FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] diritto comune, e ad accentuare la severità del rito inquisitorio, nonché la funzione deterrente della pena.
Col suo l'arbitro della vita et della morte con poca reputatione del Principe. A lui dunque bisogna ricorrere perché fa quanto vuole". Così ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] però da escludere che si svolgesse un vero processo inquisitorio, vertente cioè sull'ortodossia della mantellata senese (ad raccolta, mancarono unità e coerenza di azione. Sul principio non si dovette attribuire alle lettere eccessivo valore, come ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Venezia 1872, pp. 431-32; A. D. Perrero, Il principe italiano in Carlo Emanuele I di Savoia, in Il Filotecnico, II card. Borghese e la Spagna secondo le riferte di un confidente degli Inquisitori di Stato, in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 230 ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] ). Questo anno di soggiorno a Napoli (ospite, del principe.di Sàlèmo, con periodiche visite alla sua abbazia di Eboli Roma. Si mostrò subito deciso a sottrarsi al giudizio degli inquisitori romani e si adoperò per ottenere prima il trasferimento del ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] la valutazione dei vantaggi e dei limiti del sistema inquisitorio ed accusatorio, ecc.), e soprattutto una sistemazione ad Indicem;M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cult. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] di una corrente irrequieta – nel corso del tardo processo inquisitorio nei confronti suoi e di Giovanni Agostino Padroni, il lettore in Federico II […]; credo fermamente che tutti i principi e repubbliche italiane sieno indipendenti e che il re ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] ai modelli normativi nei quali tradurre le scelte suggerite dai principi di ragione alla base del suo programma.
Anzitutto, Carrara che avverte assai più i pericoli del sistema inquisitorio che non quelli del contrapposto modello processuale.
Carrara ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] autonomia delle parti, e gli spazi del processo inquisitorio sono rigorosamente definiti.
Come scrittore politico, nota Norberto Calamandrei è rappresentato dal suo costante riferimento al principio di legalità.
Nel ventennio del regime il richiamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] militare e, più in generale, sul processo di tipo inquisitorio e sulle idee della scuola positiva relativamente al problema del tipo eliminativo apparivano in totale contrasto con quel principio di libertà individuale di stampo borghese, per il ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] passa volutamente a trattare della teoria della luce secondo i Principia cartesiani; ma non manca di ribadire la propria teoria si ebbero le prime avvisaglie di un attacco inquisitorio contro l'intero gruppo, che sfocerà nel cosiddetto ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...