Fisico italiano (Firenze 1923 – Roma 2012). Attivo con il PCI sin dal dopoguerra, dopo l’impiego da ingegnere in una fabbrica piemontese è stato professore di Fisica prima all’Università di Catania e poi [...] scientifica. Negli ultimi anni si è concentrato su problematiche ambientali e ha sostenuto il ricorso al “principiodiprecauzione” nelle ricerche sugli OGM. Nel 2007 è stato autore della lettera aperta indirizzata al Rettore della Sapienza, con ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] partenza per Costantinopoli, risale inoltre unì lettera di Adriano II ai principi slavi, redatta anch'essa da A., che precauzione siffatta: se le lettere di Nicolò, che erano poi la fonte di gran lunga più importante per ricostruire la sua azione di ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] preposto alla difesa della città, per metterlo in allarme. Per precauzione, fece riparare a Venezia la moglie e le tre figlie . sostenne la scelta del giovane Cosimo di Giovanni de' Medici come nuovo principedi Firenze. Tale scelta fu confermata dai ...
Leggi Tutto
BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di Calabria si tratteneva ancora a Firenze, il B. prese parte alla spedizione militare che il re Roberto mandava, per precauzione, Rath era sobillato, pare, contro il B. da Luigi principedi Taranto, cognato del duca e dal già onnipotente siniscalco, ...
Leggi Tutto
GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] di due principî: quello della stabilità, che determina l'immutabilità dei caratteri intrinseci degli individui di ogni scientifiche. Prova la casualità dell'esperimento l'assenza di ogni precauzione da parte del G. per accertare la purezza ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] arresti. Il L. si allontanò allora da Firenze, ma questa precauzione non gli risparmiò l'arresto, avvenuto a Roma il 18 febbr di Tito - e gli errori, i comunisti del Friuli e della Venezia Giulia avevano "saputo mantenere fermo il principio dell ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] della tragedia attica, ma come principio maschio della forza cosmica, lunga vallata (1944); M. Proust, La precauzione inutile (1945); J.M. Cain, Serenata , 169-173; La Metafisica e gli anni Venti, a cura di R. Barilli - F. Solmi, II, Bologna 1980, pp ...
Leggi Tutto
CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] nominò i sei delegati di governo dei circondari istriani.
Volitivo e ambizioso, assertore del principio nazionale e antiaustriaco, egli 1815, durante i "cento giorni", venne confinato per precauzione a Karlovac: in Croazia; rimase negli anni seguenti ...
Leggi Tutto
cautela
cautèla s. f. [dal lat. cautela]. – 1. a. L’esser cauto, prudenza, circospezione: ammiro la tua c.; agire con c.; procedere con molta cautela. b. Atto di persona cauta, precauzione, riguardo: perché tante c.?; prendere tutte le c....
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...