VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] sui terreni; invoca il regno della libertà contro il vincolismo, ma rimane fedele al principiodinazionalità, per il quale cinge il ducato milanese di una rete protezionistica.
Le più importanti riforme in Lombardia, salvo il censimento, furono ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] , pubblicato mentre la guerra è ancora in corso, gli autori scrivono: "Ogni ideale ha il suo tempo. Mentre il principiodinazionalità, considerato come base per la costruzione dello Stato, sembra avere esaurito la sua funzione politica, il concetto ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Partito Socialista Italiano, i socialisti tedeschi, austriaci e francesi votarono i crediti di guerra, con la motivazione di dover difendere il principiodinazionalità e di voler abbattere gli uni l'autocrazia zarista, gli altri l'imperialismo e il ...
Leggi Tutto
ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] nordici e anglosassoni. Sono i paesi nei quali il concetto moderno di sovranità e il principiodinazionalità si sono imposti prima che altrove. In questi paesi il tasso di scolarità per il gruppo di età compreso tra i 4 e i 14 anni era superiore al ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] " (p. 13): non per nulla "lo sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico al principiodinazionalità" (ibid.), non per caso l'industrializzazione ha reso possibile l'"individuazione" e la "differenziazione" degli aggregati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] tantomeno l’insistenza con cui egli si sarebbe ripetutamente dichiarato «fautore convinto del principiodinazionalità», nella convinzione che esso non fosse altro che «il principio democratico trapiantato sul terreno della politica estera» (In tema ...
Leggi Tutto
PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] . Nel febbraio 1866 aveva, infatti, presentato al concorso bandito dall’Istituto lombardo di scienze e lettere la memoria Del principiodinazionalità nella moderna società europea (Milano 1867), opera che dimostra ampia cultura e si ...
Leggi Tutto
nazionalismo
Movimento politico e ideologico avente quale programma l’esaltazione e la difesa della nazione. Il n. rappresenta una tendenza a un tempo ideologica e pratica, sorta in Europa nell’ultimo [...] trentennio del 19° sec., in parte per evoluzione del principiodinazionalità e in parte per involuzione antidemocratica di questo stesso principio. Spesso adoperato in senso approssimativo o lato, il termine n. significa propriamente l’esaltazione ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] verde, nero ecc.), il gruppo sanguigno, la nazionalità. Quantitativi sono, invece, i caratteri che assumono . Tenendo conto della indistinguibilità delle particelle e del principiodi esclusione di Pauli, per cui ogni stato potrà essere occupato ...
Leggi Tutto
Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] residenti, si ottiene il p. nazionale lordo (PNL) che, in termini reali, è l’insieme di tutti i beni finiti, diretti c non nulli) implica b=c: difatti, in caso non valga il principiodi annullamento del p., potrebbe risultare ab=ac=0 anche con b≠c. Si ...
Leggi Tutto
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...