Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] sua teoria delle comete e le sue riflessioni sulla gravità, esemplare l'enunciazione del principio d'inerzia). S'interessò altresì d'idraulica e di meccanica, e gettò le basi della moderna vulcanologia (Historia et metereologia incendii Aetnei, 1670 ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] libera la velocità aumenta in proporzione al tempo trascorso. Intuì inoltre per primo il moderno principiodiinerzia (riformulato poi da Newton come primo principio della dinamica), cioè l'idea che il moto dei corpi non si esaurisce spontaneamente ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] in quegli anni in tre direzioni principali: nella indagine sull'equivalente e sui correlati economici del principiodiinerzia, nella ricerca delle equazioni differenziali della meccanica economica e nell'individuazione dei correlati economici del ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] a 11-21). Anche in questo caso egli sembra ipotizzare qualcosa di simile al principiodiinerzia. "Ma ‒ aggiunge subito Aristotele ‒ ciò è impossibile".
L'ignoranza di tale principio gli rende difficile spiegare il movimento dei proietti, che diverrà ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] maggiori problemi della Chiesa di Napoli: ignoranza e inerzia del clero; rilassatezza morale di molti monasteri; difficoltà nei inserite le deliberazioni della Confederazione di Varsavia del 1573 sul principio della tolleranza religiosa. L'infrazione ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] era recato in Olanda e si era arruolato nelle truppe di Maurizio di Nassau. A Breda conobbe il medico Isaac Beeckman, ed In meccanica si deve a D. un enunciato generale del principio d'inerzia ("ogni parte della materia conserva lo stesso stato, fino ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] una spinta che (principiodi Archimede) è rivolta verso l’alto e ha grandezza uguale al peso di un pari volume di acqua: per (dal punto di vista della sicurezza) dell’altezza metacentrica, salvo che in n. aventi grandi momenti diinerzia. Il suo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] tra coloro che hanno maggiormente contribuito a porre i presupposti alla scoperta della legge d'inerzia. L. sembra avere inoltre una precisa idea del principiodi azione e reazione, e una convinzione non meno precisa circa l'impossibilità del moto ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] l'inerzia e la concessione del titolo ducale a Gian Galeazzo Visconti (che dal 1395 era dunque principe imperiale con abile modifica del patto di alleanza, su Firenze, il Cossa diede inizio solo al principiodi giugno alla spedizione. Questa condusse ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] la partenza per Costantinopoli, risale inoltre unì lettera di Adriano II ai principi slavi, redatta anch'essa da A., che 'editioprinceps (Magonza 1602) e poi conservata, per una .sorta diinerzia, quando ci si era ormai accorti che Beda - per esempio ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
inerziale
agg. [der. di inerzia]. – Termine usato in meccanica con due diversi sign.: 1. Qualifica che si attribuisce alla massa (massa i., o inerte, o coefficiente d’inerzia) quando si vuol porre l’accento sul fatto che la massa di un corpo...