Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] siciliano dei Pupi, che raccontava dei combattimenti tra cavalieri e da cui Insana vuole soprattutto riprendere i ritmi lessicali, Insana risulta essersi votata sin dal principio a una scelta di eterogeneità e imprevedibilità che dal dialetto al ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] 1 6) –, dopo pranzo, in una situazione di diporto. È vero che le donne e i cavalieri della novella si spostano, mentre la brigata narra ascoltatrice prìncipe che precede il motto finale si configura come un vero e proprio attacco di panico:Di che ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] noti) e tutt’oggi ancora aperte.Non mancano poi un principio (di Bernoulli, dal nome del matematico svizzero Jakob Bernoulli [1654-1705 e volumi calcolati col metodo del Cavalieri, in «Il Bollettino di Matematica. Giornale scientificodidattico per l’ ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
Cavalieri, principio di
Cavalieri, principio di criterio che consente di stabilire se due superfici hanno la stessa area o due solidi hanno lo stesso volume. Il criterio fu utilizzato da B. Cavalieri nella prima metà del xvii secolo, anticipando...
Cavalieri
Cavalieri Bonaventura (Milano 1598 ca - Bologna 1647) matematico italiano. Entrato giovanissimo (1615) nell’ordine dei gesuati, ebbe un’educazione umanistica e teologica cui si affiancò ben presto un vivo interesse per la matematica....