SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] viene in gran parte controbilanciata dalla spinta verso l'alto esercitata dal liquido spostato (principiodiArchimede). Lo stato di microgravità o, meno propriamente, di zero-G o zero-gravità, si realizza allorché altre forze controbilanciano quella ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] almeno dal Paleolitico Superiore, si costruivano imbarcazioni, che costituivano un'applicazione implicita di quello che sarà poi chiamato principiodiArchimede, ricavate da tronchi d'albero scavati all'interno, ma forse anche realizzate ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , la sua dinamica è basata sul principio, rimasto in vigore attraverso l’opera dei commentatori sino ai tempi di Galileo, che non può esservi movimento in assenza di una forza motrice. Ad Archimede sono dovute le prime ricerche teoriche sui ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e i suoi studî mostrano che L. intuì il principio dei lavori virtuali. Notevoli sono anche gli studî di L. sui baricentri, che segnano i primi reali progressi dopo la classica teoria diArchimede, e sulla resistenza dei materiali. Pure indubbiamente ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di gravità, esemplare l'enunciazione del principio d'inerzia). S'interessò altresì d'idraulica e di meccanica, e gettò le basi ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] e questo angolo, che i Greci chiamavano angolo a corno, per il quale non vale né l'assioma diArchimede-Eudosso né il principio del valore intermedio. Peletier sostenne che l'angolo di contingenza non era un angolo autentico, mentre Clavio, al pari ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] differente da quello indicato dalla testimonianza diArchimede su Aristarco. Infine, l’ipotesi di Aristarco sul moto della Terra intorno della durata del giorno e della notte (basato sul principio che la loro durata per un giorno dato dipende ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] ) implichi un argomento circolare; quello che interessa in questa sede, tuttavia, è che Archimede aveva formulato una serie diprincipî generali con i quali poteva facilmente analizzare casi molto complicati sia nella statica sia nell'idrostatica ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] oscura, permettendogli di calcolare misure molto accurate dell'altezza del Sole. Il principiodi questa esperienza osservativa che molte pubblicazioni, per esempio l'eccellente traduzione diArchimede (1554) fatta da Federico Commandino, avevano, per ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] Keill si riferisce è tanto una tradizione matematica (di cui Archimede sembra essere il capostipite), quanto una tradizione della doppia rifrazione e quindi aveva potuto ignorare il principiodi Huygens. La sua teoria non risolveva, tuttavia, il ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...