A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] anche l’aggettivo non archimedeo (→ assioma diArchimede); all’opera di Diofanto di Alessandria (III-IV sec. d.C), noti) e tutt’oggi ancora aperte.Non mancano poi un principio (di Bernoulli, dal nome del matematico svizzero Jakob Bernoulli [1654-1705 ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...
Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; tornò poi a Siracusa, dove scrisse...
In marina, la massa d’acqua spostata dalla parte immersa di una nave, il cui peso, per il principio di Archimede, è uguale al peso totale della nave (peso proprio e peso dei carichi) in quella determinata condizione. Il d. di ogni nave varia...