Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] noti gli Ek per k = 1, 2,..., n - 1 e in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principiodiinduzione completa, rimangono così definiti gli En per ogni n.
Religione
D. dogmatica Giudizio dottrinale della Chiesa cattolica con cui si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] logiche. In ciò risiede in sostanza il nucleo teorico del suo lavoro.
Per Poincaré, al contrario, il principiodiinduzione ha natura di giudizio sintetico a priori come affermava Kant. È 'irriducibile alla logica' e, anzi, offre l'esempio più ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] (di forma qualunque, anche non piana), immerso in un campo magnetico di cui B sia il vettore induzione; vera per tutti i numeri interi». In questa forma il principio (noto anche con il nome principiodi i. forte) non può appartenere a una teoria del ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] La filosofia positiva e l'induzione, Palermo 1869; Filologia e letteratura siciliana: studi, ibid. 1871; Rosario Gregorio e le sue opere, ibid. 1871; Scritti apologetici, ibid. 1875; Hartmann e Miceli, ibid. 1877; Principidi filosofia prima, 3 voll ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] delle costruzioni matematiche primitive, quali la serie illimitata dei numeri naturali, e la giustificazione diprincipi come quello diinduzione completa. Nulla però giustifica l’ammissione, neppure a livello numerabile, dell’infinito attuale ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] libera da ogni principiodi autorità). Successivamente il ruolo della s. si è andato via via rafforzando dal punto di vista sia le teorie epistemologiche di Popper, W.V.O. Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] angolo di rifrazione i2), possono ottenersi geometricamente a partire dal principiodi Fermat o da quello di Huygens delle componenti normali a tale piano dei vettori induzione), si trova che, nel caso di mezzi isotropi, il raggio riflesso e rifratto ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] peraltro da ritenersi ispirato da un'osservazione dello stesso Benedetti; di Stevin per il celebre principio sull'andamento delle pressioni in un fluido, che da P. prende nome.
Principiodi Pascal. - In un fluido in equilibrio la pressione intorno a ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] ipotetici meccanismi di un etere elastico e rarefatto che riempie lo spazio. E. considerò l'induzione derivante dall' superfici e sugli integrali ellittici, all'applicazione del principiodi minima azione al moto centrale e alla prima trattazione ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] «convenzionalismo», appare di notevole complessità e variamente definibile in relazione alle diverse scienze prese in esame. P. sostenne infatti l'importanza fondamentale nel campo dell'aritmetica del principio d'induzione completa, non ricavabile ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...