Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] p significa che si è in grado di eseguire una costruzione corrispondente a p. Il principiodelterzoescluso non può essere accettato come un principio generale dal punto di vista intuizionista, poiché nulla ci assicura che, presa una qualunque ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] , lo sviluppo di logiche alternative a quella classica (per es., disgiunte dal principiodelterzoescluso), l'insistenza sullo studio delle cosiddette matematiche del finito, ecc.
Durante gli ultimi decenni, lo scarto fra gli indirizzi logicista ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] nel 1918, quando Brouwer pubblica un ampio lavoro sulla fondazione della teoria degli insiemi indipendente dal principiodelterzoescluso. Secondo tale principio ogni supposizione è o vera o falsa, tertium non datur. In matematica, dice Brouwer, ciò ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] coppia di enunciati contraddittori uno sia necessariamente vero e l’altro necessariamente falso, come invece imporrebbe il principiodelterzoescluso (che tuttavia resta valido per le asserzioni sul passato e sul presente). Gli eventi futuri sono ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] predicato di uno stesso soggetto, non possono essere vere contemporaneamente e sotto lo stesso rispetto) e il cosiddetto 'principiodelterzoescluso' (tra due proposizioni contraddittorie è necessario che una sia vera e l'altra falsa, cioè non si dà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] chiaramente che l'intuizionismo richiedeva una logica differente. In particolare, Brouwer sottolineò che il principiodelterzoescluso non era intuizionisticamente valido. In maniera implicita, naturalmente, il significato degli operatori logici era ...
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terzotèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] falsa, e che quindi è vera la sua contraria A, in quanto una proposizione, e in ciò consiste il principiodel t. escluso, o è vera, o è falsa. Il principiodel t. escluso è stato confutato dalla logica matematica degli anni '30: v. Gödel, teorema di. ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] il suo insegnamento ateniese sul principiodelterzo secolo, intese opporre programmaticamente Politica risalenti alle diverse fasi evolutive manifestino tali caratteristiche in modo esclusivo, e quindi con netto contrasto reciproco. In ciascuna di ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] psicologia e così via, comporta dunque implicitamente un sostegno o un rifiuto delprincipio di bivalenza e di un'altra legge fondamentale della logica classica, la legge delterzoescluso, secondo la quale, per ogni enunciato p, l'enunciato "p o non ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....