Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] una costante d'integrazione non determinabile. N. partì dalla constatazione che il principiodelmassimo lavoro di M. Berthelot (che correlava il lavoro massimo alla quantità di calore sviluppato) non aveva validità generale in quanto contrario ad ...
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Economia
M. di pagamento Tutto ciò che può essere usato per pagare un debito, risarcire un danno ecc., in senso generico, anche quando non ne sia obbligatoria l’accettazione, o soprattutto quando il suo [...] a procurargli un dato vantaggio. È equivalente, anche se formulato in modo inverso, al principiodelmassimo beneficio (o delmassimo risultato). Il principio, che presenta particolare interesse per l’economia, può essere applicato e inteso anche in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] subharmoniques; in particolare, gli autori provano il secondo principiodelmassimo che, combinato con il primo, trovato da O. Frostman nel 1935, origina il cosiddetto principio completo delmassimo.
Successioni spettrali. Nel suo articolo L'anneau ...
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principio di armonicità
Andrea Frova
Principio secondo il quale si compendiano vari aspetti della correlazione tra il sistema uditivo e la strutturazione armonica, o meno, di un suono complesso, cioè [...] o armoniche, in fisica) si ha sempre un massimo dell’onda là dove cade il massimo di f. Tale fusione associata al carattere armonico fondo (rumore). Sempre nel principio di periodicità rientra la tendenza del sistema uditivo a cercare di individuare ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] massa m di nuove particelle.
Sia per ottenere il massimo potere risolutivo, sia per produrre nuove particelle, il nell’intervallo di energia del LEP decadrebbe in una coppia di quark bottom. Il principiodel confinamento, tuttavia, esclude ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] 1954 (➔ speciazione), in base al quale la speciazione per principiodel fondatore è il contesto in cui avviene buona parte dell una collettività agenti come enti economici possono realizzare il massimo di utilità soggettiva (e che quindi l’individuo e ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] questo periodo di ricerca, un metodo generale per trovare i massimi e i minimi e per tracciare le tangenti alle curve. dell’apparente contraddittorietà dei suoi principi. Così tra la fine del 17° e il principiodel 19° sec. furono affrontati ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] tra le culture latine, germaniche e slave.
Di forma arcuata e con una lunghezza massima, da O a E, di circa 1200 km, la catena alpina si estende viennese. Al principiodel 5° sec. Ezio insediò nel tractus Sapaudiae (alta valle del Rodano) i Burgundi ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] Dall’Alto Medioevo al Cinquecento. - Il Medioevo, fino al principiodel Duecento, non solo ereditò dai Romani scarse notizie e miseri ricordare il nome delmassimo matematico arabo, al-Khuwārizmī (9° sec. d.C.), dalla deformazione del quale deriva il ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] dell’atto mentre la mancanza di legittimazione la sua inefficacia o al massimo l’inutilità dell’atto.
La c. giuridica si acquista al momento servizi pubblici forniti al contribuente: cosiddetto. principiodel beneficio) a un’impostazione di stampo ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...