Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] legami comunitari e territoriali, e un sentimento di identità etnica che solo a distanza di un paio di accettò il programma di Roosevelt, ottenendo in cambio il principio delle ‘sfere d’influenza’ che le consentivano la creazione di un forte ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , quella con Olga Ossani.
Nel 1885 il D. ebbe dal principe Maffeo Sciarra, proprietario del quotidiano presso cui lavorava cupa fissità, cosicché servisse da sublimazione e ammonimento, da identità per un popolo, che non doveva tornare a pensare ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] . Per i provenzali solo suoni identici potevano rimare fra loro. Questo principio fu seguito dai siciliani e da , che in aretino avevano una o.
L’imitazione della poesia in lingua d’oïl produsse alcune r. francesi, del tipo -anza : -enza, e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e pietismo e razionalismo iniziarono a muovere guerra al principiod’autorità in nome del sentimento e della ragione. Al J.O. von Spreckelsen, nuove realizzazioni testimoniano una ritrovata identità danese. Lo studio Nielsen Nielsen & Nielsen si ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ha preminente importanza; le Etiopiche di Eliodoro (principio del sec. 3° d.C.), dal tono pieno di preoccupazioni morali e , riservandosi semmai di giocare la carta della propria identità nazionale su un tavolo diverso da quello della letteratura ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] più regole, ma soggetti in cerca di sé: un 'al di là del principio di teoria' da intendere anche come un 'al di là del sospetto' ( Un discorso a parte merita Haiti, dove i problemi d'identità razziale, culturale e di lingua comuni alle isole caribiche ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in fondo si riduce all'opposizione di due identità strutturalmente similari ma storicamente dislocate in situazioni diverse: un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] e culturale di quella che fu la più alta carta d’identità della cultura italiana in Europa, il Rinascimento. Essenziale e culturalmente varia veniva a trasformarsi in un principio quasi di carattere universale, l’indiscutibile peso che ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] che heideggeriana teoria dell'interpretazione, è la carta d'identità più riconoscibile nello scorcio del millennio. Può valere come danno conferma e sembrano dar ragione a quel principio di tolleranza che Jauss attribuisce all'ermeneutica letteraria, ...
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REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] in cui bande di incappucciati tramano contro il principio dionisiaco rappresentato dalla danza estatica del vudù, che situazioni autobiografiche, una diagnosi satiricamente amara della crisi d'identità culturale in atto nel mondo universitario − mondo ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...