D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] .
La capitale d'Italia viveva, in quel periodo, una fase di trasformazione e, per effetto di induzione, s'avviava a Il piacere, quella con Olga Ossani.
Nel 1885 il D. ebbe dal principe Maffeo Sciarra, proprietario del quotidiano presso cui lavorava, ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] [1907], pp. 390-400; Sulla funzione del condensatore nel rocchetto d'induzione, ibid., XIV [1907], pp. 26-53; Sullo spettro della la teoria della relatività einsteiniana. Egli ammetteva il principio di relatività ma non quello della costanza della ...
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DONATI, Luigi
B. Brunelli-Giorgio Dragoni
Nacque a Fossombrone (prov. di Pesaro e Urbino), in una famiglia della piccola nobiltà, il 5 apr. 1846, da Alessandro e Clorinda Vitali.
Il padre, impegnato [...] con la tesi Sulla misura elettrostatica delle forze elettromotrici d'induzione. Studi sperimentali, pubblicata a Pisa nel 1874. di conduttori. Il principio di reciprocità ha naturalmente radice nell'opera di J. C. Maxwell, ma il D., come sostiene il ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] , aux dépens de celui qui auroit moins d'affinité avec elle? " (ibid., p. 135). È interessante notare, in questa memoria, il concetto di quell'induzione intuitiva da taluni fatti a un principio molto generale, che costituirà il canone metodico ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di Nicolò I. Per induzione, il punto di partenza delle un fimzionario, era la questione di principio a venire in tal modo sacrificata, lettera di Adriano ad Incmaro, Eleuterio, figlio di Arsenio, d'accordo col padre, rapì con l'inganno la figlia del ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] sotto il velo di studiate parole".
I principî ispiratori della storiografia del D. vanno infatti cercati nel capitolo XIV della medicina dal metodo basato sull'osservazione e sull'induzione che doveva esserle proprio. A questo Puccinotti aggiungeva, ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] una funzione che ha, rispetto al problema dell'induzione magnetica, lo stesso ufficio e carattere della funzione di può esistere una deformazione. Sull'espressione data da Kirchhoff al principio di Huygens, in Rendic. d. Acc. dei Lincei, s. 5, IV (2° ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] deduzione e dell'induzione", quantunque portato ad Saggi..., pp. 453-527). Il dualismo tra i principi regolativi delle sfere dell'entrata e della spesa (politico del modello del C., nonostante tentativi d'interpretazione come quelli del paretiano R. A ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] ricavata dalla natura scientificamente provata, legge che il D. individua nel principio cosmico di causalità (pp. 39 s.). Così col suo metodo: "l'osservazione alla base, l'induzione come avviamento, la costruzione induttiva e deduttiva come sintesi ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] , in Scritti medici in onore di R. Jemma nel XXX anno d'insegnamento, I-II, a cura di I. Nasso - E. che questa malattia favorisse l'induzione di una reazione anafilattoide nei eritrociti all'azione di un principio emolitico contenuto nei semi e ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...