spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] della comprensione del significato del principiod’inerzia. Nella formulazione di questo principio da parte di L. Lange σ:B→S tale che la composizione πσ sia l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] forze a risultante nullo: l’accelerazione si annulla identicamente, la velocità resta vettorialmente costante, il punto si muove di moto rettilineo uniforme: è la seconda delle due eventualità previste dal principiod’inerzia. Ma si può parlare di un ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] .), che ha introdotto l’istituto della cittadinanza europea, tale principio ha assunto un valore più ampio, includendo anche il più di p. sono determinate soprattutto dal carattere d’identità temporale a essa considerato intrinseco. In particolare, ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] e una certa combinazione d'idrogeno e ossigeno, e in genere alle asserzioni d'identità teorica del linguaggio scientifico, il principiod'indeterminazione di W. Heisenberg per spiegare il libero arbitrio sotto forma d'intervento operativamente ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] in parte di ciò che si dirà, possiamo così riassumere i ‛principi della patogenesi dell'EAS'.
1. Il ‛vaccino' necessario per provocare di coniglio, che a loro volta presentavano zone d'identità e zone di differenza strutturale. Nell'ambito di ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] e Tucker, 1975), che cioè a quest'epoca la successiva identità sessuale è ancora indipendente dagli influssi ormonali prenatali, e può , che collega la libido e i suoi simboli con il principiod'individuazione e con la dinamica del Sé. E lo stesso ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] che questo processo evolutivo abbia seguito vie diverse o abbia obbedito a principi diversi da quelli validi per tutte le altre strutture biologiche, ma difetto di funzione mostrano una trasformazione d'identità in direzione anteriore: per esempio, ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] termini di struttura dell'Io. Desidero sottolineare che il principio in gioco nella comprensione di questi sintomi non è di sintomi, che funzionano nel contempo da surrogato d'identità e da portatori d'angoscia. Viene così a mancare l'angoscia come ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] . Spetta alla funzione dell'Io armonizzare le spinte contrapposte del principio del piacere e di quello di realtà. Quando la dialettica a disagi comportamentali che derivano da disturbi d'identità (personalità indefinita, rigida, dipendente) o ...
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Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] che gli effetti di riduzione della pressione siano maggiori con il principio attivo che con il placebo, quando in effetti non lo siano differenze che, partendo dallo stilema dell'ipotesi d'identità, pervenga alla valutazione del grado di probabilità ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...