D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] in una serrata critica del Papato e del principiod'autorità e in una rivendicazione del diritto di . de la Confédération Suisse, V, Losanna 1919, p. 805; sulla sua azione nel 1848-'49 e sul commissariato perugino cfr.: L. Bonazzi, Storia di Perugia ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] l’identificazione con il brahman. In altre parole, il principio onnipresente del mondo e l’intima essenza del proprio sé mente quanto ai cinque organi di senso e ai cinque organi d’azione. Nelle sue fasi più antiche, il sistema del Sāṃkhya non ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] res nec mancipi, in cui prevale la sfera d’azione individuale; il diritto giustinianeo distingue soltanto res mobiles nel palazzo già de Cupis e poi del marchese Ornani, aperto al principio del Settecento con i burattini (1729-36) e rinnovato nel 1784 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fase di assestamento che ha di fatto esteso il campo d’azione della flotta peschereccia nipponica a tutti i mari del promulgato il Codice Taihō. Le nuove norme stabilivano il principio che le risorse dello Stato erano di proprietà dell’imperatore ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] la successione di altre persone ancora in vita. Il principio contenuto nell’art. 458 non si applica, per partiti, forze politiche o sindacati; per es., p. di unità d’azione, per il raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi comuni. ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] diffusione della Bibbia o in quello dell'azione morale e civile della società (per es religioso; lo vivono invece come spazio d'incontro e di confronto, nel quale 'esercizio della fede; assunzione del principio critico nella lettura della Bibbia, ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] non solo una Dichiarazione, ma anche un Piano d'azione: entrambi ispirati dalla proposta di prevedere una koinonia del progresso secolare" (Pacini 2003, p. 281).
I principi della dottrina sociale della Chiesa ortodossa russa, approvati dal recente ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] Lui creato e di interpretare la Chiesa alla luce della possente azione di Dio nella storia del mondo per la salvezza del d'altra parte, la partecipazione della Chiesa cattolica romana sommergerebbe il Consiglio ecumenico giacché, secondo il principio ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] in proposito fin dal 2° secolo d.C. Ma la trasformazione di questo primato dal conflitto religioso innescato dall'azione di Lutero (Riforma protestante da Lutero e sostenuto da alcuni principi tedeschi, presto considerato irreversibile dalle gerarchie ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...