Studiosa tedesca di teoria della politica, nata ad Hannover il 14 ottobre 1906, morta a New York il 4 dicem bre 1975. Laureatasi in filosofia con K. Jaspers a Heidelberg nel 1928, abbandonò, in quanto [...] governo la cui essenza è il terrore e il cui principiod'azione è la logicità del pensiero ideologico". Problemi ripresi in Arendt: for love of the world, New Haven-Londra 1982 (trad. it., Torino 1990); D. May, Hannah Arendt, Harmondsworth 1986. ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] di principi, argomentati o semplicemente creduti, che spingono le classi sociali all'azione. Gramsci ] (trad. it. Pavia 1824), poi ripreso e teorizzato in Projet d'éléments d'idéologie à l'usage des écoles centrales de la République française, 4 ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] tutte le verità in gernie" unite nell'individuo senziente coll'intuito dell'azione creatrice dell'Essere assoluto. In ciò il D. accoglie in buona sostanza i principi ispiratori delle filosofie spiritualistiche di A. Rosmini e di V. Gioberti. Risulta ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] potuto desiderare, ma insieme, affrancandolo da ogni motivo d’azione, gliela rendeva perfettamente inutile. Alla concezione cinica dell postulando l’esistenza di un’altra vita e di Dio come principio del sommo bene, nel quale virtù e felicità, in ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] della comprensione del significato del principiod’inerzia. Nella formulazione di questo principio da parte di L. Lange non presentano problemi purché l’organismo sia schermato dall’azione diretta (l’UV è particolarmente dannosa per gli ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] «le Newton des beaux-arts», ritiene di trovare nel principiod’imitazione).
S. composto da un numero molto grande di di ogni analisi della società è dato dallo studio dell’azione sociale, considerata appunto come s. nel contesto delle interdipendenze ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] sua legittimità e una sua autonomia, anche se non cristiano. Tuttavia il principe cristiano fa qualche cosa di più: non si limita a essere umile e e culturali – che hanno effetti e campi d’azione comunque eccedenti i confini tradizionali di sovranità ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] e delle libertà fondamentali) e contemplano il suo potere di azione (diritto di ricorso individuale) di fronte a organi internazionali materia e della forma, nella controversia circa il principiod’individuazione si discusse se tale fosse la materia, ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] e con una maggior vena antistalinista per la critica al principio di "socialismo in un solo paese", accelerò il suo vari livelli: la dedizione a un'appassionata religiosità d'azione sociale, seguita con straordinaria coerenza morale e attiva ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...