Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] R. Descartes; la Nova methodus pro maximis et minimis (1684) di G.W. Leibniz; i Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) di I. Newton. La geometria analitica di Descartes ha i suoi precedenti immediati in P. Fermat, che arrivò ai risultati ...
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Matematico (Leicester 1682 - Cambridge 1716); insegnò astronomia e filosofia sperimentale al Trinity College di Cambridge; allievo diNewton, curò la seconda edizione dei suoi Principia (1713) e sviluppò [...] , l'opera del maestro. A lui si devono importantissime scoperte (alcune erroneamente attribuite ad altri matematici) tra cui la prima definizione di e = 2,71828 ..., base dei logaritmi naturali, e il suo sviluppo in frazione continua; le formule ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] considerare certi problemi dal punto di vista del calcolo delle variazioni.
Sviluppo storico. - I. Newton studiò per primo, in Philosophiae naturalis principia mathematica (1686), il problema del solido di rivoluzione di minor resistenza: quale è la ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] e grazie alla collaborazione di Edmund Halley. Nei PrincipiaNewton presenta i risultati delle proprie ricerche sotto la forma di deduzioni, in un latino semplice, un 'linguaggio'non ancora matematizzato. La reputazione diNewton sarebbe diversa se ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] lettere diNewton abbiano avuto nell'invenzione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, avvenuta proprio in quegli anni. Certo le differenze sono molto grandi, e ancora nel 1687, in uno scolio al lemma 2 del secondo libro dei Principia, nel ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori diNewton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] sia delle forze che agiscono nel microcosmo, come le attrazioni elettriche e magnetiche.
Lo Scholium generale dei Principia, forse uno degli scritti più famosi diNewton, ribadisce la somiglianza tra Dio e l'uomo, ed è il risultato della sua continua ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] A seguito dello sviluppo del calcolo differenziale e integrale diNewton e Leibniz, sembrò che il mondo si potesse è descritto da quattro numeri quantistici discreti; il principiodi esclusione di Pauli afferma che due elettroni non possono avere gli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] (1641) e che verranno ricapitolate all'inizio dei Principia philosophiae (1644). Descartes, dunque, colloca con molta nelle opere, per esempio, diNewton e di Leibniz sono di solito introdotte per mezzo di strumenti geometrici o meccanici e non ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del XVIII sec., una forte prevalenza della meccanica razionale come canonizzata da Isaac Newton nei Principia (1687), con esplicita eliminazione di ogni meccanica 'pratica', dove la meccanica analitica è considerata "scienza, esattamente spiegata e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] applicazione significativa fu il tentativo, riuscito, condotto da Newton, a partire dal Libro II dei Principia mathematica (1687), di determinare la forma che consenta a un corpo di incontrare resistenza minima attraversando un mezzo non viscoso ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...