La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] suoi studi storici e teologici che affiancano e intersecano quelli scientifici. Il trattamento che Newton riserva negli ultimi due scoli del Libro III dei Principia ai testi di Macrobio e ai due frammenti orfici dimostra, come ha scritto Paolo Casini ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] Fin dal Seicento e con i grandi sistemi cosmologici di Descartes e diNewton, si era ipotizzato che un tempo la Terra termine 'magnetometro'. Hansteen estese alle grandi lunghezze il principiodi Knight, usando un cilindro magnetizzato d'acciaio lungo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] apparso tra i Principiadi Descartes e il Prodromus di Stenone. Ma la realtà romana di fine secolo fu ricca di fermenti e di novità. Il cartesiano, sia alle posizioni creazioniste di Boyle e diNewton in materia di formazione del mondo (Rossi 1979). ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] un illustre precedente: "Il grande Locke divenne un filosofo newtoniano senza l'aiuto della geometria; egli, infatti, chiese a Huygens se tutte le proposizioni matematiche dei Principiadi Sir Isaac erano vere ed essendogli stato risposto che poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] verso Bologna. Ed è proprio tra Bologna e Venezia che, verso la fine del Seicento, i Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) diNewton troveranno lettori attenti e competenti.
È in questo contesto che si situa l’incontro tra la tradizione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] non vibratorio, e l'espressione dell'energia potenziale di un corpo elastico unidimensionale, da cui si ottengono le equazioni dei corpi elastici.
L'idrodinamica
All'inizio dei Principia, Newton afferma che l'intero compito della filosofia sembra ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] nel XVIII sec. ebbe origine dalla interazione tra la filosofia newtoniana della Natura e i suoi orientamenti sperimentali. Newton dotò di 'principî attivi' la materia inerte così come era concepita dalla filosofia meccanicistica, identificandoli ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] fra newtoniani e leibniziani segnò i primi decenni del Settecento. Soltanto dopo la morte diNewton le idee contenute nei Principia e nell'Opticks cominciarono a filtrare, subendo notevoli modifiche e adattamenti, nell'ambiente scientifico ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] infinitas di Isaac Newton. Nell'agosto 1676 Leibniz aveva ricevuto tramite Oldenburg una lettera diNewton (consegnata de la grace, fondés en raison, scritti per il principe Eugenio di Savoia, del quale era amico, e un breve compendio della ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 439, 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle accuse stampa del F. sono: Examen in praecipua mechanicae principia, Pisa 1758; De ratione philosophica, qua instrumento ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...