L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] molto più grande.
Sembra che l'unico ad avere notizia del metodo di Gregory sia stato Newton; questi lo adottò negli anni immediatamente precedenti al 1687, quando pubblicò i Principia, deducendone che Sirio si trovava a una distanza non inferiore a ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] che cosa potessero essere causate.
Sino a che punto i principî metodologici diNewton furono seguiti dai filosofi sperimentali del Settecento è ancora argomento di discussione; infatti, secondo alcuni, in quest'epoca vi fu una graduale sostituzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori diNewton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] sia delle forze che agiscono nel microcosmo, come le attrazioni elettriche e magnetiche.
Lo Scholium generale dei Principia, forse uno degli scritti più famosi diNewton, ribadisce la somiglianza tra Dio e l'uomo, ed è il risultato della sua continua ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del XVIII sec., una forte prevalenza della meccanica razionale come canonizzata da Isaac Newton nei Principia (1687), con esplicita eliminazione di ogni meccanica 'pratica', dove la meccanica analitica è considerata "scienza, esattamente spiegata e ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] , nel celebre scolio annesso alle Definitiones del primo libro dei Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), i contemporanei e successori diNewton ne colsero perfettamente il significato. Discussero, rifiutarono, accolsero le implicanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] .
Egli, inoltre, propose di ridurre le forze newtoniane a un singolo principio: le forze tra punti atomi sono repulsive a distanze molto piccole e attrattive e repulsive alternativamente al crescere della distanza. Già Newton, nella 31° Query dell ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] costruito dall'astronomo J. Michell: v. Cavendish, esperimento di. Tale determinazione costituì la conferma quantitativa della legge enunciata da Newton nei suoi Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), che aveva dato la base per ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] enorme sulla chimica, paragonabile a quella esercitata sulla fisica dai Principia mathematica diNewton. L. aveva una straordinaria capacità di lavoro. Si occupò, oltre che di fisica, di chimica e di scienza in genere (fu, tra l'altro, il fondatore ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] corpuscolare diNewton. Solo agli inizî del sec. 19º fu universalmente accettata perché consentì la spiegazione della diffrazione della luce e A.-J. Fresnel, nella sua Note sur la théorie de la diffraction (1818), poneva il principiodi Huygens ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] siano solo fenomeni" (ibidem). Tuttavia, come dimostra la sua critica della nozione di azione a distanza diNewton, Leibniz non cessò di ricorrere ai principî del meccanicismo. Egli incorporò la spiegazione fisica in un sistema metafisico descritto ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...