La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] che Arthur O. Lovejoy (1936) ha chiamato il 'principiodi pienezza'. Se per la maggior parte dei filosofi medievali l alla possibilità per Dio di creare universi in cui valgano altre leggi di Natura. I seguaci diNewton, tuttavia, adottano con ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] molto più grande.
Sembra che l'unico ad avere notizia del metodo di Gregory sia stato Newton; questi lo adottò negli anni immediatamente precedenti al 1687, quando pubblicò i Principia, deducendone che Sirio si trovava a una distanza non inferiore a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] competenza per il calcolo della latitudine e della longitudine terrestri e non nel ruolo di astrologi, come accadeva in passato. Con i Principia (1687) diNewton e le ulteriori scoperte empiriche negli anni Novanta del XVII sec., emergeranno nuove ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] che cosa potessero essere causate.
Sino a che punto i principî metodologici diNewton furono seguiti dai filosofi sperimentali del Settecento è ancora argomento di discussione; infatti, secondo alcuni, in quest'epoca vi fu una graduale sostituzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori diNewton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] sia delle forze che agiscono nel microcosmo, come le attrazioni elettriche e magnetiche.
Lo Scholium generale dei Principia, forse uno degli scritti più famosi diNewton, ribadisce la somiglianza tra Dio e l'uomo, ed è il risultato della sua continua ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] A seguito dello sviluppo del calcolo differenziale e integrale diNewton e Leibniz, sembrò che il mondo si potesse è descritto da quattro numeri quantistici discreti; il principiodi esclusione di Pauli afferma che due elettroni non possono avere gli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] (1641) e che verranno ricapitolate all'inizio dei Principia philosophiae (1644). Descartes, dunque, colloca con molta nelle opere, per esempio, diNewton e di Leibniz sono di solito introdotte per mezzo di strumenti geometrici o meccanici e non ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] del XVIII sec., una forte prevalenza della meccanica razionale come canonizzata da Isaac Newton nei Principia (1687), con esplicita eliminazione di ogni meccanica 'pratica', dove la meccanica analitica è considerata "scienza, esattamente spiegata e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] e, inoltre, il testamento disponeva che fosse stampato a spese dell’erede, il cugino principedi Angri, a saldo di un vecchio debito. Quando, dopo qualche anno, il principe volle adempiere il legato, il volume fu sequestrato e, il 13 marzo 1753, per ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ma cercherà d'incontrare di preferenza gli uomini di scienza: Flamsteed, Halley, Newton soprattutto. Tre volte ebbe con lui lunghi colloqui. Il Newton stava in quell'anno ripubblicando con importanti aggiunte i suoi Principia. Da poco aveva iniziato ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...