L'Eta dei Lumi: matematica. I PrincipiadiNewton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I PrincipiadiNewton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i PrincipiadiNewton. Quest'opera è oggi [...] troverà la sua espressione più astratta nella Méchanique analitique (1788) di Lagrange.
La meccanica dei 'Principia'
I PrincipiadiNewton sono fondati sui tre "assiomi o leggi del moto" di seguito elencati:
Prima legge: ogni corpo persevera nel suo ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] anni, le Instituzioni analitiche di M. G. Agnesi, l'Introductio in analysin infinitorum di Eulero, le Lectiones de methodo integralium di G. Bernoulli, la Mechanica di Eulero, i primi due libri dei PrincipiadiNewton, la Dynamique di d'Alembert e il ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] a un problema che, sin dalla pubblicazione dei PrincipiadiNewton, era stato oggetto della ricerca di molti grandi matematici e astronomi.
Nonostante l'importanza della scoperta di Sundman fosse stata certamente riconosciuta dai suoi contemporanei ...
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Fisico e matematico (Caen 1654 - Parigi 1722). Iniziò da solo gli studî di matematica, che completò poi a Parigi. Il suo Projet d'une nou velle mécanique, pubblicato nel 1682 quasi contemporaneamente ai [...] PrincipiadiNewton, lo rivelò come acuto e originale ricercatore. Professore di matematica, membro dell'Accademia delle scienze, si dedicò particolarmente a ricerche di statica. In un'altra sua opera, la Nouvelle mécanique, figura la lettera ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] illustri. A Castelfranco Veneto, Jacopo Riccati aveva iniziato a studiare, a partire dal 1695, la geometria cartesiana e i PrincipiadiNewton e in seguito, fra il 1706 e il 1709, il calcolo differenziale e integrale. Giulio Carlo Fagnano (1682-1766 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] geometrico e può essere accomunato allo stile geometrico utilizzato in gran parte dei PrincipiadiNewton. È stato però giustamente osservato che il Treatise consiste di due libri e che il secondo non è geometrico, bensì simbolico. Nel Libro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] . Questo cambiamento radicale è illustrato magistralmente da un notissimo passo di Voltaire, nella prefazione all'edizione francese dei PrincipiadiNewton, che vale la pena di rileggere:
Se ci fosse ancora qualcuno così assurdo da sostenere ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] la costruzione dell'orologio.
Nel 1687, anno della morte del padre, Huygens riceve e immediatamente legge i PrincipiadiNewton; le sue reazioni sono assai contrastanti: le straordinarie qualità dell'opera gli sono subito chiare, ma alcuni aspetti ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] anni dopo Leibniz e in modo da lui del tutto indipendente, I. Newton, nei suoi celebri Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), introduce anch’egli il concetto di derivata, partendo da una concezione più legata alla meccanica che non alla ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...