Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] dellafilosofia antica di usare le teorie matematiche e musicali dell'armonia nel campo delle predizioni sociologiche e storiche, e in particolare per prevedere non soltanto semplici fenomeni naturali In base all'antico principio secondo cui il simile ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] 178 ca.). La parte più importante è naturalmente rappresentata dai principîmatematici e dallo studio delle consonanze del numero e degli intervalli, per quanto non manchino digressioni sulle concezioni filosofiche relative alla musica (Libro I), sul ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] III secolo.
Se l’attribuzione dei principî fisici contenuti nei Pneumatica di Erone a come autore di una storia dellamatematica, che si ritiene sia dellafilosofia greca. Questo non implica che l’influsso del Liceo sullo studio della scienza naturale ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] conto anche dei principîdella salute e della malattia (De sensu et sensibili, 436 a 17-b 2; De respiratione, 480 b 22-31). Questa concezione aristotelica fu abbracciata da molti medici (come Diocle di Caristo e Galeno) e filosofinaturali (per es ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] dellamatematica, che era la parte dottrinale dellafilosofia ispettiva o teoretica (le altre parti dell'ispettiva erano quella naturale risultava intesa come un concetto astratto, come il principio razionale di ogni produzione di oggetti, più che ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] filosofico egli proseguì da solo gli studi matematici. Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell corpora potestate).
In filosofianaturale è palese la F. convisse col cosmopolitismo di principio spiega il successo del testo (tre ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] 353). Galilei fu puntualmente nominato matematico e filosofo del granduca di Toscana e il suo stipendio addebitato all'Università di Pisa dove, tuttavia, egli non avrebbe avuto obbligo d'insegnamento; questo naturalmente non lo aiutò ad accattivarsi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] filosofiadella Natura e dalla teologia avevano dei precedenti nella tradizione logica; era dunque perfettamente naturale per filosofi sulle parole iniziali della Genesi ('In principio Dio creò il cielo Rimini.
La matematicadell'infinito
Analoghi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] tra filosofi e scienziati; essa traeva la propria forza dal principiodell'uniformità delle leggi naturali e dell' accordarsi con i recenti studi matematici sul calcolo infinitesimale e con l'idea della divisibilità della materia all'infinito. Per ...
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Scienza greco-romana. Filosofiadella Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofiadella Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] una direzione contraria a quella naturale, o non è piuttosto colui principiodella Creazione.
Filopono non prova sentimenti di fedeltà o di rispetto verso le autorità dellafilosofia riduce il modello matematico astratto delle sfere concentriche che ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...