La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] , 1999 (1. ed.: 1998).
Nenci 1992: Nenci, Elio, Camillo Agrippa. Un ingegnere rinascimentale di fronte ai problemi dellafilosofianaturale, "Physis", 29, 1992, pp. 71-119.
Oechslin 1976: Oechslin, Werner, La fama di Aristotele Fioravanti ingegnere e ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] a quelle la cui intensità era attuale.
L'uso del principiodella vera causa da parte di Lyell era ingegnoso, ma comprendeva numerose aree proprie dellafilosofianaturale e dellamatematica (o di ciò che oggi chiameremmo matematica applicata).
In un' ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] testo di primaria importanza nella formazione della Naturphilosophie, che rifiutava la matematizzazione dellafilosofianaturale quale l'aveva voluta Newton. Kant distingueva fra l'elemento 'matematico' della materia (con cui intendeva la concezione ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] rispetto agli altri artisti. Fuchs, nella dedica al principe elettore di Brandeburgo, insiste nell'affermare che le molto controversi di filosofianaturale e matematica.
Mersenne, che è stato definito la 'buca delle lettere dell'Europa colta', ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] esemplare di matematica mista. Non riguardando i principî causali e materiali del moto planetario ma soltanto modelli geometrici utili per salvare le apparenze, essa era ritenuta priva del valore esplicativo dellafilosofianaturale. Gli elaborati ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] la quantità discontinua. La matematica mista ha per oggetto alcuni assiomi o parti dellafilosofianaturale, e considera la quantità sui principî primi e si schierò a favore dellafilosofianaturale baconiana che si fondava sulla storia naturale, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] presto diventata il punto centrale dellafilosofianaturale; attraverso l'idea della 'simpatia universale' (concepita come il primo effetto dell'influenza dei pianeti) essa offriva un principio unificante della Natura, considerata come un essere ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure nella sua totalità.
Questi principî erano alla base sia dellafilosofianaturale di Leibniz sia della sua concezione dei rapporti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] metodo analitico nell’ambito della tecnologia e dellafilosofianaturale.
Dopo il suo trasferimento naturali e di ingegneria. Così, durante gli anni Novanta, insieme al matematico Luca Pacioli (1446/1448-1517) iniziò a studiare i principidella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] principi, quanto di singoli punti. Questo avvenne in un contesto più ampio di messa in discussione e di crisi dellafilosofianaturale a condizioni di favore come «primario matematico» dello Studio di Pisa e «filosofo» del granduca di Toscana.
Altre ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...