Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] dei fenomeni naturali, dall’impiego sistematico dellamatematica per la che caratterizzò lo studio dellafilosofia sperimentale del Settecento e oltre al granduca Ferdinando II di Toscana, principi, come Agostino Chigi, e cardinali romani, come ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] matematicadell’infinita divisibilità dellefilosofi) come la prova certa dell’intervento divino nel mondo. Epicuro intendeva invece dimostrare che tutti questi fenomeni possono essere spiegati, in via di principio, per mezzo di leggi naturali ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] Prussia e la Savoia, l'appoggio della monarchia stimolò filosofinaturali e matematici a occuparsi di problemi pratici. Il orizzontale e quelle a gravità funzionavano in base ad altri principî e quindi formulò una serie diversa di equazioni. Come in ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] 1283-1284), cosa che può apparire del tutto naturale in una pièce che pone al centro le nuove delle scienze matematiche e, secondo Aristotele, anche dellafilosofiadella Natura, entrambi i filosofi, infatti, non facevano più valere questo principio ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] principî fondamentali evocati in queste concezioni. Coloro che Aristotele definisce physikoí, 'naturalisti' o filosofidella positivo, i dibattiti nel campo della medicina, dellafilosofiadella Natura, dellamatematica, possono essere paragonati, al ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] il carattere distingueremo qui tre aspetti della fisica di Laplace: l'aspetto filosofico, quello matematico e quello sperimentale.
Un modello fisico
La fisica di Laplace è innanzitutto una filosofianaturale, cioè un modello della Natura: il mondo è ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] di morte naturale in Germania De la causa, principio e uno, per matematica che suol essere congiunta con la teologia e più appare favorevole alla pietà e cristiana semplicità, e non volendo che i giovani troppo indugiassero negli atrii dellafilosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è « delle arti», secondo una contrapposizione della poesia, dell’eloquenza, della storia e dellafilosofia morale contro la medicina e la filosofianaturaledellamatematica ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] la filosofia o sapienza e di ridurla all'atto de la speculazione §§ 5-7; cfr. Rime LXXXIII 79) in cui consiste la vera perfezione della nostra forma (ragione).
La virtù divina. - V. naturale, abituale o morale traggono tutte origine dal principio ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] in periodi coerenti la storia dellamatematica europea è rappresentata poi dall' naturale, difficilmente distinguibile dalle arti che si proponevano di produrre effetti sorprendenti attraverso l'applicazione dei principîdellafilosofiadella ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...