La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] si confonde con l'esistenza puramente immaginativa, priva di un principio di distinzione reale (Physica, VIII, 8): "l'alterazione del 'filosofianaturale', della critica serrata a cui i mutakallimūn, da un punto di vista dinamico, e i matematici ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] della Natura e astronomia matematica. Strabone, nella sua Geografia (II, 5, 2), sostiene che per i principî i geografi devono fondarsi sui geometri, i quali a loro volta devono dipendere dagli astronomi e questi, infine, dalla filosofianaturale ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofiadellamatematica
Roshdi Rashed
Filosofiadellamatematica
Gli storici dellafilosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] come compito principale quello di scavare nel terreno dellafilosofia islamica in cerca di vestigia di opere greche del tutto naturale, fu sollevato proprio a proposito di ciò che all'epoca era il modello principedell'esposizione matematica, gli ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] sudditi al loro principe. Ma le una collezione di strumenti 'matematici e meccanici' e di della medicina e dellafilosofia. Prima della fine del XVII sec., tuttavia, in questa città non si registra la presenza di alcun cabinet di storia naturale ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] conoscenze, presupposto di quell'avanzamento del sapere matematico che già si verificò nel corso del XVI 1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le delle numerose opere di filosofianaturale, ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] naturale' della società. E se altre discipline più recenti, come la sociologia e l'antropologia, ricorreranno più raramente alla matematica con il sorgere della riflessione filosofica. Sarebbe certamente campi, in base al principio di economia, e che ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] filosoficimatematica, della seconda legge della termodinamica, che Clausius, negli anni Sessanta, aveva enunciato in termini di entropia. L'universo di Clausius, insomma, si reggeva su due fondamenta, ossia il principio di conservazione dellnaturale ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] per così dire naturale, poiché veniva dell'Islam ma di tutti i tempi. Inizia la sua vita come agente di cambio; la sua lingua materna è il siriaco e perfeziona il greco e l'arabo abbastanza da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] della retorica e neppure di un formalismo puristico assolutamente inconcepibile in lui non tanto letterato, quanto insieme filosofo, naturalista la poesia e le filosofie e le scienze, tutte le scienze comprese la matematica e la musica. Ora ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] ogni sorta di pericolo in difesa dei loro principî, e a morire pur di non rinnegarli Cantor all'interno della teoria dei numeri reali dellamatematica moderna. Da delle grandi nozioni costitutive del naturalismofilosofico che si trova alla base della ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...