GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] con il quale illustrò il proprio programma agli elettori egli sottolineò l'opportunità della "ricomposizione di partiti raggiunta fra la Destra e la Sinistra.
Questi furono i principî cardine intorno ai quali ruotò l'attività politica del G. nei ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] di "quasi interregno" provocasse un vuoto di autorità che favoriva i protestanti dell'Impero, egli raccomandava che principi ed elettori di entrambe le confessioni, persuasi della propria convenienza all'unità tedesca, si facessero promotori di una ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] volte rimase anche abbastanza a lungo per trattare con diversi piccoli principi turchi, con i quali Venezia aveva problemi di confine e di patriziato veneziano; come anche fu certamente lui uno degli elettori del doge Priuli nel 1559. Nel 1554 fu ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] e due volte furono sciolte le Camere e chiamati gli elettori alle urne. Nelle elezioni del 24 ag. 1872 la . 141 ss. (con bibl.), si vedano O. Faldella, Commemorazione del principe Amedeo di Savoia, duca d'Aosta,Torino 1890; J. Grabinski, Amédée ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] nuovo indirizzo piemontese, del quale rifiutava assolutamente i principi: rinunciò quindi al proprio incarico e si ritirò la tesi della liceità delle pressioni del clero sugli elettori, affermando che se parroci e vescovi avevano minacciato ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] ben due volte il Parlamento e si appellò direttamente agli elettori con il Proclama di Moncalieri, ventilando l’ipotesi di comunque fedele allo Statuto a differenza di tutti gli altri principi italiani. Rilanciò in tal modo il ruolo nazionale della ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] vincoli che sino al 1849 avevano legato i Toscani ai loro principi, l'A. poneva in luce gli errori gravissimi compiuti C. Massei.
Nel 1860 fu mandato al parlamento di Torino dagli elettori di Colle Val d'Elsa e fu tra i vicepresidenti dell'assemblea; ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...