Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nel luglio del 1686. Ne facevano parte, con l'imperatore, il re di Spagna, il re di Svezia, l'elettore di Baviera e altri prìncipi dell'Impero. Il membro più potente della lega, quello che era in grado di suscitare le maggiori preoccupazioni nei ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dalla volontà suprema, parte dal prudente giudicio degli elettori. [...] In somma, tutto questo corpo [...] e il firmamento in cui si appoggiano tutti gli altri ordini. Il Principe è come la punta. Il Senato, il Collegio, il Consiglio dei Diece ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] designazione dei candidati (quattro "mani di elettori", composte ciascuna di nove membri scelti . Botero, Relatione della Republica venetiana, c. 42v.
163. Vettor Sandi, Principi di storia civile della Repubblica di Venezia, I-IX, Venezia 1755-72: pt ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] attivate dalla questione polacca (dopo la morte dell'elettore di Sassonia Federico Augusto II - Augusto II in riformatore, I, pp. 283 e 285-288.
158. G. Nani, Principi d'una amministrazione, c. 38. Sulla questione d'Aquileia cf. soprattutto Girolamo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] che il pubblico bene.
Martedì sarò a Firenze con il principe Giovanelli incaricato di presentare un indirizzo de' veneziani al Re di Bembo. In sostanza nel giro di pochi mesi gli elettori di questo collegio si recarono a votare in tre occasioni, ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] istruire donne e bambine.
Fambri coinvolge amici ed elettori per raccogliere finanziamenti, si rivolge alla contessa Andriana Marcello maestranze e a risolverli autonomamente, ispirandosi ai principi della carità cristiana(133).
Il rapporto della ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] lagunari si profilò l'alternativa se dare spazio al modello del principe-monaco (alla Pietro Orseolo), o del "re dei frati" pietà, era il nuovo doge.
Che cosa si aspettassero, i grandi elettori, da un doge così, è difficile dirlo; ma un fatto ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] complice Elmichi, ex scudiero del re, per ricattare gli elettori longobardi. Questi elessero a Pavia un nuovo re, Clefi, (771) con il pretesto di pregare sulla tomba del principe degli apostoli e di negoziare l'attuazione delle famose "restituzioni ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] di Rodosto e di Gallipoli fossero eletti a Venezia, dagli stessi elettori del podestà di una città di cui non è detto il franco di Atene, e quindi lo stesso duca Guy, mentre il principe di Acaia trovò alleati in Eubea, nella famiglia del duca di ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] il paese e la crisi dello Stato il quale non segue principi etici e nazionali ma è succube degli interessi di partito e delle piccole mediazioni per accontentare il proprio elettorato. L’Italia ha bisogno di «pochi eletti» che spiritualizzino i ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...