Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] (1910). Al novembre 1504 risale una missione a Piombino per Jacopo IV Appiani, ristabilito al potere dopo esserne . 15-61, in partic. pp. 49-59.
78 Libro di pittura, n. 5: «Il secondo principio della pittura è l’ombra del corpo, che per lei si finge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] in qualità di ingegnere militare al seguito di Cesare Borgia (1502), a Piombino e infine a Milano, dove risiedette di nuovo in in un progetto di gru contenuto nel Manoscritto di Madrid I (f. 96r) aveva iniziato ad applicare i principi dei pesi e ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Il G. non accettò questa subordinazione e alla fine di maggio si recò a Napoli, dove iniziò trattative matrimoniali con Isabella Di Capua, orfana ed erede di Andrea, duca di Termoli e principedi Molfetta. Rientrato a Venosa, pur recando circa 20.000 ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] in prigione e vi rimase, prima a Firenze, poi a Piombino, per quattro mesi, finché l'amnistia del 23 nov. 1849 Montanelli, ganzo di vecchie; e che cela la ragione di opposizione, che è di favorire gli interessi del principe Napoleone Girolamo" ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , del comportamento dei gruppi siderurgici e in particolare della Piombinodi M. Bondi, che nell'autunno del 1917 era riuscito 1903 il F. terminò la casa in corso Francia, angolo via Principi d'Acaia, il suo capolavoro. La palazzina Fenoglio, poi La ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] per affermare i principi cristiani della solidarietà, e nel 1948 risultato eletto al Senato per il collegio di Lecco, gli affidò La siderurgia ital. dall'Unità ad oggi, Atti del Convegno, Piombino, 30 sett.-2ott. 1977, in Ricerche storiche, VIII (1978 ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] a Lucca di Felice Baciocchi ed Elisa Bonaparte come principi, segna il finire dell'epoca democratica di cui il C di essi, il generale austriaco Antonio di Starhemberg, lo inviò come commissario a Piombino, con la funzione, delicata e di rilievo, di ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] in Sicilia, quindi celebre e dotto segretario diprincipi, infine maestro di retorica e grammatica "magna cum tua utilitate et , quindi nuovamente a Sarzana dopo un breve passaggio a Piombino, in visita alla sorella del Fieschi. Ancora nel 1428 ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] , poiché non tenta il recupero del principio della ragion di Stato, trasferendolo nell'ambito della precettistica etico stampe fu redatto per primo dal B. e l'approvazione del revisore Piombino porta la data del giugno 1593.
In esso il B. metteva ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Nacque nel 1363 a Firenze da Filippo di Duccio, uno dei membri del governo provvisorio che venti anni prima aveva retto la Repubblica dopo la cacciata del duca [...] Piombino per assumere la tutela del giovane Iacopo (II) Appiani, successo al padre Gherardo Leonardo come signore di quel soprattutto di un lungo elenco di episodi richiamati ad attestare l'antica alleanza tra la Repubblica e i principi partenopei. ...
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