BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] , poiché non tenta il recupero del principio della ragion di Stato, trasferendolo nell'ambito della precettistica etico stampe fu redatto per primo dal B. e l'approvazione del revisore Piombino porta la data del giugno 1593.
In esso il B. metteva ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Nacque nel 1363 a Firenze da Filippo di Duccio, uno dei membri del governo provvisorio che venti anni prima aveva retto la Repubblica dopo la cacciata del duca [...] Piombino per assumere la tutela del giovane Iacopo (II) Appiani, successo al padre Gherardo Leonardo come signore di quel soprattutto di un lungo elenco di episodi richiamati ad attestare l'antica alleanza tra la Repubblica e i principi partenopei. ...
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CORSINI, Alceste Ermete Enea
Rossella Motta
Nacque a Firenze il 21 sett. 1855, da Ludovico e da Maria Calaverni.
Ludovico, nato a Firenze il 20 febbr. 1829, aveva cominciato la carriera teatrale come [...] a calcare le scene con una sua compagnia; esordì a Piombino, e in seguito peregrinò per vari centri della Toscana, tra la difficoltà di poter affermare questi suoi principi, era venuta assumendo aspetti diversi secondo la personalità di coloro che se ...
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