CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] '11 marzo 1502 accompagnò Alessandro VI a Piombino. Nel 1502 favorì i tentativi del papa di staccare Venezia dall'alleanza con i Francesi, progetto papale di un'alleanza dei principi cristiani contro il Turco, nella quale egli sperava di fare entrare ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] (1806-1807).
Protetto da Napoleone, nel 1807 fu nominato direttore della scuola di scultura dell'Accademia di Carrara, che faceva parte del principatodi Lucca e Piombino, retto da Felice Baciocchi e dalla moglie Elisa Bonaparte. Qui eseguì il busto ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] di cardinal nepote l'azione del B. fu largamente condizionata da quella del più anziano e esperto segretario dei Brevi ai principi In conseguenza di questo atteggiamento del pontefice, quando il 16 ottobre i Francesi occuparono Piombino, lasciarono al ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] collaborare con il collega; nello stesso anno impose il suo progetto per il palazzo Piombino in via Veneto, dopo un tentativo dei principi Boncompagni Ludovisi di coinvolgerlo in una collaborazione con il loro architetto F. Settimj; nel 1886, infine ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Il G. non accettò questa subordinazione e alla fine di maggio si recò a Napoli, dove iniziò trattative matrimoniali con Isabella Di Capua, orfana ed erede di Andrea, duca di Termoli e principedi Molfetta. Rientrato a Venosa, pur recando circa 20.000 ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] in prigione e vi rimase, prima a Firenze, poi a Piombino, per quattro mesi, finché l'amnistia del 23 nov. 1849 Montanelli, ganzo di vecchie; e che cela la ragione di opposizione, che è di favorire gli interessi del principe Napoleone Girolamo" ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , del comportamento dei gruppi siderurgici e in particolare della Piombinodi M. Bondi, che nell'autunno del 1917 era riuscito 1903 il F. terminò la casa in corso Francia, angolo via Principi d'Acaia, il suo capolavoro. La palazzina Fenoglio, poi La ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] per affermare i principi cristiani della solidarietà, e nel 1948 risultato eletto al Senato per il collegio di Lecco, gli affidò La siderurgia ital. dall'Unità ad oggi, Atti del Convegno, Piombino, 30 sett.-2ott. 1977, in Ricerche storiche, VIII (1978 ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] a Lucca di Felice Baciocchi ed Elisa Bonaparte come principi, segna il finire dell'epoca democratica di cui il C di essi, il generale austriaco Antonio di Starhemberg, lo inviò come commissario a Piombino, con la funzione, delicata e di rilievo, di ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] in Sicilia, quindi celebre e dotto segretario diprincipi, infine maestro di retorica e grammatica "magna cum tua utilitate et , quindi nuovamente a Sarzana dopo un breve passaggio a Piombino, in visita alla sorella del Fieschi. Ancora nel 1428 ...
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