Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] di Piemonte, Elba, Piombino, Parma e Piacenza; costituzione del regno di Etruria); conclude con l'Inghilterra la pace di funzione di N. quale diffusore in Europa dei principî rivoluzionarî, è stato rilevato il suo duplice atteggiamento di fronte alla ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] accostamenti degli elementi del linguaggio classico, tendenti a una sorta di eclettismo fondato su principî metodologici scientifico-razionali che attiveranno anche l'interessamento di architetti anglosassoni, quali I. Jones. Attivo anche a Venezia ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Alfonsina Orsini, madre di Lorenzo, la quale in passato aveva già reclamato invano Piombino per il figlio. Seppur sua genesi essa si era già trasformata in un principiodi scisma. Nell'impreparazione di L. a raccogliere la sfida dell'Ercole tedesco ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 1570,Roma 1887, p. 459; D. Tesoroni, Ilpal. Piombinodi piazza Colonna,Roma 1894 (estratto de Il Buonarroti, (S. Riviera,in Ricerche di storia dell'arte,XXI (1983), pp. 87-96;J. von Henneberg, G. Ws modelfor the cappella dei Principi. An Addendum,in ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] '11 marzo 1502 accompagnò Alessandro VI a Piombino. Nel 1502 favorì i tentativi del papa di staccare Venezia dall'alleanza con i Francesi, progetto papale di un'alleanza dei principi cristiani contro il Turco, nella quale egli sperava di fare entrare ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] (1806-1807).
Protetto da Napoleone, nel 1807 fu nominato direttore della scuola di scultura dell'Accademia di Carrara, che faceva parte del principatodi Lucca e Piombino, retto da Felice Baciocchi e dalla moglie Elisa Bonaparte. Qui eseguì il busto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] di uno scritto, il Diritto della Corona di Napoli sopra Piombino, pubblicato nel 1760, ossia dopo la partenza di Carlo di . Il consenso, però, non è astratta affermazione diprincipio, è forza effettiva di chi governa.
Il vero comando nel mondo sta ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] di cardinal nepote l'azione del B. fu largamente condizionata da quella del più anziano e esperto segretario dei Brevi ai principi In conseguenza di questo atteggiamento del pontefice, quando il 16 ottobre i Francesi occuparono Piombino, lasciarono al ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] collaborare con il collega; nello stesso anno impose il suo progetto per il palazzo Piombino in via Veneto, dopo un tentativo dei principi Boncompagni Ludovisi di coinvolgerlo in una collaborazione con il loro architetto F. Settimj; nel 1886, infine ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] Pisani a Montagnana, villa Cornaro a Piombino Dese; a Venezia, il refettorio per i Benedettini di S. Giorgio (1559-67) e astratto" di P., di un architetto che in termini di "proporzionalità bidimensionale" riesce a comunicare i suoi principî mediante ...
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