FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , del comportamento dei gruppi siderurgici e in particolare della Piombinodi M. Bondi, che nell'autunno del 1917 era riuscito 1903 il F. terminò la casa in corso Francia, angolo via Principi d'Acaia, il suo capolavoro. La palazzina Fenoglio, poi La ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] diprincipi che controlla vasti territori e itinerari, diretti anche verso le zone oltrappenniniche, titolari di residenze come quella ricordata di Murlo o di del XII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Firenze - Populonia - Piombino, 16-20 giugno ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] per affermare i principi cristiani della solidarietà, e nel 1948 risultato eletto al Senato per il collegio di Lecco, gli affidò La siderurgia ital. dall'Unità ad oggi, Atti del Convegno, Piombino, 30 sett.-2ott. 1977, in Ricerche storiche, VIII (1978 ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] a Lucca di Felice Baciocchi ed Elisa Bonaparte come principi, segna il finire dell'epoca democratica di cui il C di essi, il generale austriaco Antonio di Starhemberg, lo inviò come commissario a Piombino, con la funzione, delicata e di rilievo, di ...
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Sforza, Ludovico Maria, detto il Moro
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Milano il 3 agosto 1452, quarto dei sei figli maschi che Francesco I Sforza (→) ebbe da Bianca Maria Visconti. Il padre lo chiamava [...] ). In xxiv 5 viene annoverato, con il re di Napoli e gli altri principi minori, tra i signori «che in Italia hanno perduto è ricordato solo di sfuggita nelle carte machiavelliane del 1499. Il 24 marzo M. andò a Piombino per trattare l’emolumento ...
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Modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati.
Andrea Matucci
Circostanze di redazione
Nei primi giorni del giugno 1502 Vitellozzo Vitelli, condottiero al servizio di Cesare Borgia, detto il [...] di un disegno più vasto. Già l’anno precedente, infatti, Cesare Borgia aveva attraversato il territorio toscano diretto a Piombino dell’antico, sarà principio ispiratore di tutte le opere politiche successive, e verrà di nuovo teorizzata, nello ...
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MARGHERITA di Savoia, regina d'Italia
Daniela Adorni
MARGHERITA di Savoia, regina d’Italia. – Figlia primogenita di Ferdinando Maria Alberto di Savoia, duca di Genova, e di Maria Elisabetta, principessa [...] uscita dal Risorgimento. Palazzo Margherita – quel palazzo Piombinodi via Veneto appartenuto al principe Boncompagni Ludovisi e divenuto residenza della regina-madre dopo la morte di Umberto – divenne così ospedale territoriale della Croce rossa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ultimo grande erede della tradizione umanistica italiana, Andrea Palladio integra [...] sapienza compositiva, realizzando una serie di "variazioni sul tema" senza mai tradire i principi a cui si ispira.
Sviluppando di Poggio a Caiano), egli sviluppa il motivo realizzando in molti casi dei veri e propri pronai. Già sperimentato a Piombino ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] in Sicilia, quindi celebre e dotto segretario diprincipi, infine maestro di retorica e grammatica "magna cum tua utilitate et , quindi nuovamente a Sarzana dopo un breve passaggio a Piombino, in visita alla sorella del Fieschi. Ancora nel 1428 ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] , poiché non tenta il recupero del principio della ragion di Stato, trasferendolo nell'ambito della precettistica etico stampe fu redatto per primo dal B. e l'approvazione del revisore Piombino porta la data del giugno 1593.
In esso il B. metteva ...
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