Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Massa e Carrara sotto i Cybo e, in situazione estremamente aleatoria, il minuscolo principatodiPiombino in mano agli Appiani, ma a lungo occupato prima dagli imperiali (1603-11) e poi dagli Spagnoli (1628-34), per finire da ultimo sotto i Ludovisi ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] IV] Appiani, signore diPiombino, aprile 1504; a Giampaolo Baglioni, aprile 1505; al marchese di Mantova Francesco II Gonzaga Roma 1998; H. Jaeckel ‑ R. Fubini, Note sulle dediche del «Principe» di M. a Giuliano e a Lorenzo de’ Medici, in Arch. stor. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Appiani nipote di Iacopo (VI) signore diPiombino; Polissena sposata con Ferrante dei Rossi dei conti di San Secondo; traduttore in latino di Senofonte e Plutarco, autore di una Laudatio (Venetiis 1561) del principedi Molfetta Ferdinando Gonzaga, ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] accoglienza nella nuova dimora e presso il principe, anche se là non gli mancarono contrasti con alcuni uomini di corte. Ma già il 22 luglio ai fini della conoscenza della storia toscana, di Siena e diPiombino in modo speciale. Se, infatti, il ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] di Pitigliano e presso Giulia Trivulzio, vedova di Gian Giacomo, marchesa di Vigevano. Nel 1550 era alla corte di Iacopo (VI) Appiani, signore diPiombino a non effeminare l'animo del giovane principe col ballo, il gioco, le vesti ricercate ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] osannanti avances nei confronti diprincipi e sovrani. Il suo acclimatamento lagunare è privo di intransigenze repubblicane. Ed tarda la narrazione de Il racquisto di Porto Longone e diPiombino fatto dall'arme... di Filippo IV... (Palermo 1650), cui ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] diPiombino e protonotario apostolico, avrebbe deciso di trascorrere gli ultimi trent'anni di vita a Roma, senza fare più ritorno ad Alessandria. Di alla "scienza civile" (le voci relative al "principe" sono da sole un centinaio), l'opera si ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] accostamenti degli elementi del linguaggio classico, tendenti a una sorta di eclettismo fondato su principî metodologici scientifico-razionali che attiveranno anche l'interessamento di architetti anglosassoni, quali I. Jones. Attivo anche a Venezia ...
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