Filosofo e uomo politico (Lione 1772 - Parigi 1842). Allo scoppio della Rivoluzione emigrò; tornò in Francia col Direttorio, e nel periodo napoleonico coprì alte cariche politiche. Ebbe rapporti con gli [...] (4 voll., 1800), in cui è evidente l'influsso del Condillac; Histoire comparée des systèmes de philosophie relativement aux principes des connaissances humaines (3 voll., 1804), che è la sua principale opera storica; Des progrès de l'industrie ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] 1165, nella quale si era stabilito che unicamente colui che fosse stato eletto dalla totalità dei principi ("quem principes universi eligerint") poteva essere il successore dell'imperatore. Il termine "eligere", in quanto promessa di obbedienza, era ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] della Mesia, scendendo nel 69 in Italia per combattere in favore di Vespasiano, presero con sé come ausiliarî e ostaggi principes Sarmatarum Iazugum, ma ricusarono l'aiuto della fanteria e della cavalleria, qua sola valent (Tac., Hist., III, 5). Ma i ...
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Mably, Gabriel Bonnot de
Pensatore politico francese (Grenoble 1709-Parigi 1785). Fratello del filosofo Condillac, studiò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, entrò nella cerchia del [...] de la morale avec la politique, 1763; Doutes sur l’ordre naturel des sociétés politiques, 1768; De la législation ou principes des lois, 1776; De l’étude de l’histoire, 1783 ecc.) espose concetti che a molti parvero anticipatori delle ideologie ...
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EBOLI, Marino di
Ernst Voltmer
Nacque in data imprecisata nei primi decenni dei sec. XIII da Pietro, membro di una nobile e antica famiglia capuana, e sposò Adelasia, nipote del conte Ruggiero di Acerra [...] i più rilevanti del suo governo. R significativo infatti che il cronista Salimbene de Adam ricordi l'E. tra i "principes", cioè i collaboratori più stretti dell'imperatore, insieme con i conti Gualtiero di Manoppello, Tommaso d'Aquino e Riccardo di ...
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Generale e scrittore militare svizzero d'origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779 - Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di S. M. del gen. Ney; [...] di Magenta. La fama di J. è legata alla sua opera di teorico militare: Traité des grandes opérations militaires (1804-05); Principes de la stratégie (1818); Vie politique et militaire de Napoléon I (1827); Précis de l'art de la guerre (1836), ecc ...
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Storico, filosofo ed economista (Iaşi 1847 - Bucarest 1920). Dopo studî in Germania con T. Mommsen, L. von Ranke, E. Curtius, insegnò storia dei Romeni, a partire dal 1883, nell'univ. di Iaşi. È autore [...] ("Romania e Austria-Ungheria", 1914). Fra le opere di filosofia della storia che lo resero noto in Europa: Les principes fondamentaux de l'histoire (1899), uscita anche in romeno un anno dopo, e quindi riveduta e accresciuta, ancora in francese ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] . Fu inoltre abolita la fanteria leggera, il cui compito fu assegnato a reparti ausiliari, e si perse ogni distinzione tattica fra principes, hastati e triarii per l’adozione di un armamento uniforme. Dopo la guerra sociale del 90-80 a.C., ammessi ...
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Socialista (Prétieux, Loire, 1841 - Asnière, Parigi, 1893), due volte condannato come affiliato all'Internazionale; eletto all'Assemblea nazionale (1871), diede le dimissioni dopo aver votato contro i [...] e propugnò la socializzazione integrale, ma graduale e pacifica. Tra le molte opere: L'Internationale, son histoire et ses principes (1872); Histoire critique de l'économie politique. La question sociale (1876); Le nouveau parti (2 voll., 1881-82 ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] (pubbl. 1594), e le Cartas para diversas personas (1598 e 1603); va ricordato anche il trattatello politico Norte de príncipes, virreyes, presidentes, consejeros y governadores (pubbl. 1788), indirizzato al duca di Lerma, "privato" di Filippo III. ...
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antepilano
s. m. [dal lat. antepilanus, comp. di ante «avanti» e pilanus «pilano»]. – Nell’esercito romano, soldato che faceva parte delle prime due schiere (hastati e principes), che precedevano quella dei triarii o pilani.
serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento a s. Francesco d’Assisi, che...