Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] (pubbl. 1594), e le Cartas para diversas personas (1598 e 1603); va ricordato anche il trattatello politico Norte de príncipes, virreyes, presidentes, consejeros y governadores (pubbl. 1788), indirizzato al duca di Lerma, "privato" di Filippo III. ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] (Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes, Amsterdam 1755; Du Contrat social ou Principes du droit politique, ivi 1762). Rousseau nega che la sovranità possa essere alienata, cioè trasferita dal popolo (che ne ...
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VALERA, Diego de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato a Cuenca nel 14I2, morto poco dopo il maggio del 1486. Partecipò direttamente, con le armi alla mano, alla vita politica della sua terra; [...] armas o de los rieptos é desafíos, codice cavalleresco di portata europea; Ceremonia de Príncipes; Preeminencias y cargos de los Oficiales de armas; Doctrinal de Príncipes; Espejo de verdadera nobleza, ecc.
Ediz. e bibl.: Epístolas (con altri cinque ...
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RIVOLTO
Giulio Cesare Paribeni
Termine proprio: 1. della cosiddetta teoria musicale; 2. dell'armonia; 3. del contrappunto. Nel primo caso si riferisce all'inversione dei suoni componenti un intervallo. [...] nella frase e nel periodo.
La teoria dei rivolti fu definita da J.-Ph. Rameau, che ne L'Harmonie réduite à ses principes naturels (1722) riconobbe l'identità sostanziale tra l'accordo in stato fondamentale e i suoi rivolti.
Nel terzo caso il termine ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Magni, facta Sylvestro, pontifici maximo», pp. 53-66, in partic. 53-58.
88 Ivi, pp. 58-61.
89 Ivi, «An convocatio conciliorum penes principes saeculares [sit]?», pp. 84-92, in partic. 84.
90 Ivi, pp. 88-89.
91 Ivi, pp. 89-91.
92 Ivi, pp. 91-92 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il genere storiografico si caratterizza per una metodologia innovativa, [...] amissa libertate, imperatoribus servire Roma incepit. Etsi enim non nihil profuisse Augustus et Traianus, etsi qui fuerunt alii laude principes digni videantur, tamen, si quis excellentes viros primum a C. Iulio Caesare bello, deinde ab ipso Augusto ...
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Giovanni, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui si sa pochissimo: sappiamo solo che era un diacono della Chiesa romana e che venne eletto pontefice il 25 gennaio dell'anno 844. Venne deposto il medesimo [...] presenza di presbiteri, grandi dell'aristocrazia laica ed ecclesiastica e dell'intera popolazione romana. Successivamente, i "Romanae urbis principes" proposero di riunirsi a concilio con i vescovi per giudicare G. e alcuni ne chiesero la condanna a ...
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Filosofo francese di origine tedesca (Edesheim, Palatinato, 1723 - Parigi 1789). Dopo aver frequentato l’univ. di Leida, importante centro di studi scientifici, nel 1749 si stabilì a Parigi (dove viveva [...] H. per rovesciare le istituzioni sociali e politiche del suo tempo e riformare profondamente la società. Fra le sue opere: Système social ou principes naturels de la morale et de la politique (1773); La politique naturelle ou Discours sur les vrais ...
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Belisario (Belisar)
Manlio Pastore Stocchi
Generale bizantino; ebbe il comando delle principali fra le spedizioni volute da Giustiniano per ristabilire i confini e l'autorità dell'Impero tanto in Oriente [...] guelfa la esaltava piuttosto come un aiuto prestato con deferenza alla Chiesa: " Quamdiu enim " afferma Tolomeo da Lucca " Costantinopolis principes Romanam Ecclesiam defenderunt, ut fecit Iustinianus per Belisarium contra Gothos... Ecclesia dictos ...
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Pittore (Ginevra 1702 - ivi 1789). Formatosi a Parigi presso il miniatore e incisore Jean-Baptiste Massé (1687-1767), solo dopo un soggiorno a Roma (1736) e un lungo viaggio nelle isole dell'Egeo e a Costantinopoli, [...] della cioccolata, Dresda, Gemäldegalerie) e, negli ultimi anni, nature morte (conservate soprattutto a Vienna, museo del Belvedere, e a Ginevra, Musée d'art et d'historie). Nel 1781 pubblicò un Traité des principes et des règles de la peinture. ...
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antepilano
s. m. [dal lat. antepilanus, comp. di ante «avanti» e pilanus «pilano»]. – Nell’esercito romano, soldato che faceva parte delle prime due schiere (hastati e principes), che precedevano quella dei triarii o pilani.
serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento a s. Francesco d’Assisi, che...