ACCONCIAIOCO, Lorenzo
Mario Del Treppo
Nato a Ravello, giurisperito, consigliere e familiare del re, nel 1304 gli fu affidata un'importante causa tra la Curia regia e il signore di Malpignano (Otranto), [...] anche, esportando grano dalla Puglia, ad alleviare la carestia di quei paesi. Nel 1309 fu nominato cancelliere di Filippo d'Angiò-Acaia, principedi Taranto. Diacono della chiesa maggiore di Napoli nel 1322, era in quell'anno anche Maestro Razionale ...
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AVALOS, Carlo d'
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1541, sestogenito di Maria d'Aragona e di Alfonso, governatore dello Stato di Milano. Carlo V, che in quel tempo preparava nella città lombarda la [...] commenda dell'ordine di Alcantara.
Nel 1570 l'A., che aveva assunto il titolo diprincipedi Montesarchio, era del patrimonio di Sicilia. Nel 1592 fu con l'esercito spagnolo in Piemonte, quindi si trasferì a Napoli, dove tenne l'ufficio di gran ...
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ALLIATA, Enrico, dei principidi Villafranca
Francesco Brancato
Quartogenito del principe Giuseppe, nacque a Palermo nel 1820. Acquistò notorietà principalmente per l'onorifico incarico ricevuto dal [...] verosimilmente per il legame di parentela che lo stringeva a Carlo Filangieri, principedi Satriano. Forse per di Sicilia del 1848-49 con la Missione inviata in Piemonte per l'offerta della Corona al Duca di Genova, a cura del R. Archivio di Stato di ...
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CARLO I D'ANGIÒ, RE DI SICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] di Benevento nella quale trovò la morte Manfredi. Facendo valere la sua influenza come vicario in nome del papa e come capo del guelfismo in Piemonte territori e i titoli di re d'Albania (1272), re di Gerusalemme (1277) e principedi Acaia (1267-1277 ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] ), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e fu obbligato a dimettersi. Esule nel 1860, tornò a Napoli nel 1862. ...
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Uomo politico (Napoli 1780 - ivi 1851); ufficiale di marina, nel 1799 si batté con F. Caracciolo per la Repubblica napoletana. Ufficiale di ordinanza di G. Murat, partecipò alla campagna di Russia distinguendosi [...] . Ministro degli Esteri nel 1848, nello stesso anno sostituì C. Troya alla presidenza del Consiglio; represse la rivolta in Calabria e respinse l'alleanza col Piemonte ma, contrario all'ulteriore inasprimento della reazione, si dimise nell'ag. 1849. ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] introdotto – negli anni novanta del secolo scorso - principidi concorrenzialità e regolazione, in particolare per i s. gli eserciti statali permanenti, a base di professionisti.
Nel 18° sec. (in Piemonte e in Francia) cominciò a svilupparsi, ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] votazione era minuziosamente regolata, fermo restando sempre il principio che l’iniziativa delle proposte dovesse venire solo della repubblica.
Milano e il Piemonte. I s. che sorsero nel Milanese e negli Stati della Casa di Savoia dalla fine del 15° ...
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Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso Este, che aveva sposato sedicenne, C. passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia e, quando Mazzini organizzò la spedizione [...] e si recò a Milano, dove caldeggiò la fusione col Piemonte in due giornali da lei fondati: Il crociato e La croce di Savoia. Durante la difesa di Roma del 1849, diresse gli ospedali militari. Caduta Roma, partì per l'Asia minore, che descrisse ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] industriale italiana, mentre la Lombardia raggiunge il 26,1% e il Piemonte il 13,7%); per la forza motrice il Veneto veniva solo d'Adese e Po di Gino Piva; e poesie come Cronaca mesta; Arlecchino finto principe, certe battute di Ghé qua Marzo, ...
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favorita
s. f. [part. pass. femm. di favorire]. – 1. Donna che gode del particolare favore di un uomo potente; indica per lo più l’amante di un sovrano, di un principe, di un alto personaggio: la f. del sultano; la f. di Luigi XIV. 2. Uva...
autonomia differenziata
loc. s.le f. Nell’ordinamento statale repubblicano italiano, forma di potestà legislativa originariamente propria delle Regioni a statuto speciale, trasferibile dal 2001 anche alle Regioni a statuto ordinario sulle...