Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] solo, in alcune Valli del Piemonte, i Valdesi, che nel 1532 avevano aderito alla Riforma di Calvino.
I contenuti
Per i alla Parola di Dio. Il principio d’autorità viene sostituito dal libero esame e quindi dal principiodi responsabilità. I ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di guadagnare all’uniformità di fede romana culture lontane e diverse: aveva fatto esperienza tra i valdesi del Piemonte più «haver messa il zorno de Natale», come scriveva il principedi Mantova Ludovico Gonzaga il 17 gennaio 147733. E le cause erano ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] lasciando ancora in mano ai Francesi la Savoia, il Piemonte e la Corsica, non poteva essere definitiva, P. continuò carafiana al soglio pontificio; per il principedi Salerno, F. Sanseverino, esule dal Regno di Napoli in seguito alla rivolta del 1547 ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] suoi I piffari di montagna ossia Cenno estemporaneo di un cittadino imparziale sulla congiura del principedi Canosa e sopra catastrofe politica, un disordinato progetto di dominio del Piemonte, realizzatosi, al di fuori ogni norma, contro i ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] in Catalogna e sui movimenti di truppe in Piemonte.
Il 30 marzo 1700 fu nominato arcivescovo di Atene in partibusinfidelium e il 3 bastardi del re con lo stesso cerimoniale usato per i principidi sangue, dando luogo a un caso diplomatico che fu ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] (di Ludovico e di Caterina Diodati) inviato come ambasciatore della Repubblica di Lucca al duca di Savoia. Ma, dal Piemonte, -Yonne (Seine-et-Marne), si separano dalle truppe del principedi Condé diretto in Lorena e proseguono a sudovest con una ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principedi Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] di alcune opere di quest'ultimo. L'E. richiedeva la Raccolta di composizioni per la morte di Eleonora di Neuburg e quella per le nozze dei principidi Traetto, ma parlava anche di Malebranche, di Arnauld, di del giansenismo in Piemonte, Torino 1963, ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] 486)fu quello del quale fu protagonista il principedi Masserano e marchese di Crevacuore Francesco Filiberto Ferrero Fieschi, i cui stati cambio di analoghi vantaggi strategici in Piemonte: poiché la cosa avrebbe avuto il significato di vanificare ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] quello delle relazioni con il Piemonte che cercò di regolarizzare, d'intesa con il governo di Carlo Alberto, sul piano della dettagli dell'attività diplomatica del L. in W. Maturi, Il principedi Canosa, Firenze 1944, ad ind.; J.P. Martin, La ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] il Piemonte e la Francia, l'A. combatté dapprima nella zona di Nizza, agli ordini di C. F. Thaon conte di Sant' dal 1824l'A. era pure in relazione con A. Capece Minutolo principedi Canosa, dal 1822costretto all'esilio da Napoli, e che inviò molti ...
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favorita
s. f. [part. pass. femm. di favorire]. – 1. Donna che gode del particolare favore di un uomo potente; indica per lo più l’amante di un sovrano, di un principe, di un alto personaggio: la f. del sultano; la f. di Luigi XIV. 2. Uva...
autonomia differenziata
loc. s.le f. Nell’ordinamento statale repubblicano italiano, forma di potestà legislativa originariamente propria delle Regioni a statuto speciale, trasferibile dal 2001 anche alle Regioni a statuto ordinario sulle...