Figlio (m. 1077) di Pandolfo III di Benevento. Scacciato con la famiglia (1051) da Benevento, che si consegnò al papa, vi ritornò, riconoscendosi però vassallo della Chiesa e impegnandosi a cederle, alla [...] sua morte, il principato. Nel 1062 era stato cacciato, da Riccardo conte di Aversa, anche da Capua, il cui principato aveva ricevuto dallo zio Pandolfo IV. ...
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Figlio (m. 1090) di Riccardo I, alla morte del quale (1078), nonostante prima gli si fosse ribellato, poté avere la successione. Dopo aver promosso (1084) una rivolta in Puglia contro Roberto il Guiscardo, [...] suo parente, nel 1086 protesse il conclave dei cardinali gregoriani, da cui uscì eletto Desiderio di Montecassino. ...
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Figlio (m. 961 circa) di Landolfo I, successe al padre (943), con il fratello Atenolfo III. Concepiti grandi disegni di conquista nel Mezzogiorno, e cacciato il fratello, lottò contro i Bizantini (955), [...] ma all'ultimo fu costretto a ripiegare ...
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DICAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] D. e a tale scopo, già nel giugno 1459, il principedi Taranto gli aveva offerto del denaro. Il D. però restò fedele mentre Atri e San Flaviano restarono nelle mani del DiCapua. Infatti, nonostante il deciso prevalere dello schieramento aragonese, ...
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DICAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] Marino. Nonostante le pesanti accuse (sodomismo, violenza su una fanciulla), grazie all'intercessione del principe - dopo un solo mese di detenzione - il poeta poté tornare in casa DiCapua e riprendere l'incarico. Passarono solo due anni e Marino fu ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] contenute in quattro documenti del territorio del principatodiCapua-Benevento fra il 960 e il 963, riguardanti i beni del monastero di Montecassino e di altri che ne dipendevano. Si tratta di formule già preparate, che i testimoni ripetevano ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] 955, a Bisanzio, e nel 1027-29 o 1030, ai Longobardi diCapua. Sergio IV (1003 o 1004-1034) riuscì a riprendere il ducato, le accademie di nobili napoletani quali Ferrante Sanseverino, principedi Salerno, e Carlo Gesualdo, principedi Venosa attivo ...
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Figlio (m. Teano 880) di Dauferio il Baldo, dopo l'elevazione al principato beneventano di Radelchi, si rifugiò a Salerno e poi a Napoli, presso il duca Andrea. Più tardi con l'aiuto del conte diCapua, [...] essersi liberato della prima moglie, G. tornò in Salerno e riuscì a esserne principe (861), fondando una dinastia che regnò per 116 anni. Entrato in conflitto con i conti diCapua, li vinse (863), come anche, anni dopo, vinse i musulmani, che avevano ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] Stato, ottenendo da Ottone I la marca di Spoleto e Camerino e riunendo il principatodiCapua e quello di Salerno (978), ma alla morte di Pandolfo (981) il principato fu diviso tra i figli. Del territorio di B. si impadronì il nipote Pandolfo II ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...