DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia diCapua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] il feudo di Casal diPrincipe (presso Aversa).
Precocemente destinato alla carriera ecclesiastica, il D. si trovò spianata la strada dalla protezione degli zii. Prima del 1252 era già entrato come canonico nel capitolo del duomo diCapua. Nel 1252 ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] Paolo III lo nominò vicario di Ranupcio Famese nell'arcivescovato di Napoli, di cui il principe, allora quindicenne e studente al cardinale Nicolò Caetani, l'A. assunse il vescovato diCapua, che tenne sino alla morte, avvenuta intorno al 1560. ...
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COLONNA, Marcantonio
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Roma il 16 ag. 1724 da Fabrizio, principedi Paliano, gran connestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Secondogenito di sedici figli, nove [...] le quali si ricorderanno solo quelle di S. Paolo di Albano, S. Vincenzo al Volturno, S. Lazaro diCapua, S. Pietro in Ciamprisco. Dopo la morte di Benedetto XIV, Clemente XIII lo mantenne nelle cariche di gran penitenziere e promaggiordomo. L'anno ...
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DELLA PORTA, Eufranone
Alberto Forni
"Dominus Eufranon de Porta": tale il nome che compare nel Liber confratrum di S. Matteo di Salerno e sull'iscrizione posta nel 1275 dalla figlia Regale - vedova [...] di T. Valle e degli elogi di G. A. Flaminio, lo dice discendente di "Gayferio ed Alberto, conti longobardi, consanguinei di Gisulfo II, principedi Bartolomeo da Capua, protonotario e logoteta del Regno di Sicilia, nel processo di canonizzazione dell' ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principedi Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] la descrizione di certi ambienti laidi e segreti, come nella rappresentazione dell'Annunziata diCapua; il motivo Barbera, Mem. di un editorepubbl. dai figli, Firenze 1883, pp. 279-282; F. Sciarelli, E. C. dei principidi Forino ex monaca benedettina ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] modifica del patto di alleanza, su Firenze, il Cossa diede inizio solo al principiodi giugno alla spedizione. di Raimondo da Capua, per i canonici regolari di s. Agostino quella della Congregazione di Windesheim, per i minori osservanti quella di ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] quale le tre città gli erano state tolte dal duca Gisulfo I), Aquino, Capua e Teano. Ma la donatio non fu mai tradotta in realtà concreta, e il principatodi Benevento rimase infatti intatto da una qualunque fosse pure piccola mutilazione a vantaggio ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] mancarono unità e coerenza di azione. Sul principio non si dovette attribuire , 26, in Misc. di scritti... in mem. di L. Ferrari, Firenze 1952, pp. 521-531; F. Conti, La "Legenda b. Catharinae senensis" di fr. Raimondo da Capua, in Santa Caterina da ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] troviamo gruppi ereticali organizzati nel Principatodi Mantova, nella città di Modena, nella piccola Repubblica di Lucca, nella Repubblica di Siena. Nel Regno di Napoli solo la capitale e la Terra di Lavoro (Capua e Caserta) sono coinvolte nel ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che collaborò a Capua con Hillel da Verona e Baruch Togarmi. Di Abulafia fu notevole la quantità di viaggi effettuati creazione delle anime […]. E tornatoci alla memoria il libro di Aristotile, principe de' filosofi, che s'intitola 'de Pomo' […] in ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...