Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] ’arianesimo di Elena è addotta anche una notizia di Atanasio secondo cui il patriarca diAntiochia, Eustazio di Costantino, come era invece in Eusebio: Paolino di Nola osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per la fede di ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] pienamente tardoantico, privo di movimento e impostato secondo un principiodi assoluta centralità: la -463; M.-H. Quet, La mosaïque dite d’Aiôn et les Chronoi d’Antioche. Une invite à réfléchir aux notions de temps et d’éternité dans la pars ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] invenzione in base a tre obiezioni:
Ne’ princìpi del V secolo cominciarono a rifletter meglio sopra quella umana tradizione, radicata già nell’opinione di tutti, che san Pietro, lasciata la cattedra diAntiochia, fosse gito in Roma a stabilir quivi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] mondo terreno»62. Si tratta diAntiochia, Cartagine, Babilonia, Roma e infine Alessandria: il criterio di grandezza è espresso con la gli slanci della giovinezza, tu supererai i meriti dei principi più famosi […] Tu hai nei confronti dei persiani un ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] la scelta del kat῾ołikos è affidata a un’assemblea diprincipi e di vescovi, riunita a corte dal re. Una prassi, Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, delle Lettere di Ignazio diAntiochia e, ancor più eclatante, dell’Esamerone di Basilio. ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Attenendosi però al principiodi voler «lasciare al mistero quello che appartiene al mistero» e di volersi limitare di Costantinopoli». Questi avrebbe presto offuscato il prestigio dei patriarchi di Alessandria e diAntiochia e avrebbe poi preteso di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il Siro24 evoca l’arresto di cinque preti, uno di Atene, due diAntiochia e due di Eliopoli (Baalbek). Fino alla fine secondo cui Giustiniano ha la terribile specificità di essere «il solo principe che abbia perseguitato tutte le comunità religiose ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Giasone cominciò la trasformazione di Gerusalemme in una città greca, alla quale venne dato il nome diAntiochia e in cui della comunità ebraica ebbe il titolo di nāsī' (termine biblico che significa 'principe'), tradotto con 'patriarca' nelle fonti ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] donatiste, che fra l’altro, nel negare il principio della validità oggettiva della ordinazione sacerdotale, si ponevano Nicea in Bitinia. Nella lettera sinodale diAntiochia si fa riferimento a una prossima sinodo di Ancyra, quasi ad attribuire a ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di Pisidia, e il famoso Paolo di Samosata, ‘procuratore ducenario’ e vescovo diAntiochia, deposto da un sinodo al tempo di superbia. Voglio con ciò dire che il Principe entrò nella dimora di Cristo accompagnato dal diavolo e, accostamento impossibile ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...