GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro II si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che, in occasione della missione ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] estate 1577, seguì la resa della città al principe di Orange, inizio degli otto anni di dominazione calvinista, pagador generale dell'esercito spagnolo, una lettera di cambio di 3.000 scudi d'oro in oro, da pagare a Dole o a Grey in Borgogna, non ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] mercante spagnolo mandante del fallito attentato contro Guglielmo d'Orange. Inoltre gli veniva contestato di aver scritto quattro lettere a Cosimo I nell'Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, filze 516, c. 194r; 519, c. 786; 797, c. 605 ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] 1685, fondato su una concezione assolutistica del potere del principe, modellata sull'esempio della monarchia francese. Ancora di , avrebbe scritto in onore del nuovo sovrano Guglielmo III d'Orange, Il prodigio della natura e della gratia (ibid. 1695 ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] censori.
La struttura dell’opera era semplice: un principed’Italia, sospettando trame ai suoi danni da parte degli Sotto il falso nome di Jean Raymondi, via Ginevra, Grenoble e Orange, Pallavicino venne quindi attirato con l’inganno a Pont de Sorgue ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] levatura, con pratica dell'Impero ottomano di cui conosce tutti i "passi", il quale, provetto uomo d'armi forgiatosi alla scuola dei principid'Orange, aveva alle spalle l'esperienza di decenni di lotta al Turco "per mare e per terra". Padrone ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] segretario dello statolder e poi re d'Inghilterra Guglielmo III d'Orange-Nassau, Christiaan non ricoprirà mai riformulare le altre, Huygens si avvale innanzitutto del principiod'inerzia e di quello d'ininfluenza del moto comune, o di relatività, ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] pensione dal re, la M. finì per innamorarsi di Louis Grimaldi, principe di Monaco, con il quale mantenne per alcuni mesi una relazione. alle sorti della Mancini. Il nuovo re, Guglielmo d'Orange, ridusse al minimo le elargizioni che la M. riceveva ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] che in giorni non lontani avevano chiamato al trono Guglielmo d'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina 29 settembre, nel riferire un suo colloquio con il principe di Trautzen, il G. aveva scritto di avere intenzionalmente ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] demolito nel 1529 in previsione dell'assedio minacciato da Filiberto d'Orange (Milanesi, in Vasari, III, p. 570 n. pp. 213-229; S. Zaggia, Una piazza per la città del principe. Strategie urbane e architettura a Imola durante la signoria di G. Riario ...
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seclusione
secluṡióne s. f. [der. del lat. secludĕre «separare, escludere», part. pass. seclusus]. – Latinismo usato nell’espressione Atto di seclusione (che traduce l’oland. Acte van seclusie), atto approvato dagli Stati d’Olanda in seguito...