Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] riferimento alla celebre chiesa di Antiochia, la cui costruzione Costantino iniziò in un riconoscimento da parte del principe della natura della Chiesa in rapporto del libero esercizio dei suoi diritti, si è d’accordo; ma se nel senso che la Chiesa ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] Caracciolo, principe di Santobuono, Paolo Mattia Doria, Federico Pappacoda, Nicolò Caravita, Tommaso d'Aquino, arcivescovile di Cosenza, lo nominò patriarca in partibus di Antiochia ed esaminatore dei vescovi.
Dopo la pubblicazione dell'Istoria ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] tutte le nunziature d'Europa in sostegno della pericolante Lega cattolica tedesca, anche favorendo i rapporti tra i principi membri e tra la nomina, nel novembre del 1634, al patriarcato di Antiochia.
Dopo avere rinunciato, nell'aprile del 1645, all' ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).