La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] è la teoria del movimento senza principio e senza fine del corpo celeste di Alessandria; in ciò va letta l'espressione d'orgoglio dell'uomo di scienza: il 'saggio' 538), il futuro patriarca di Antiochia, venne ad Alessandria per studiare grammatica ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] quella mezzaluna che va da Antiochia a Ctesifonte50 e, quindi, nell gioco di alleanze che i principi dell’Arabia preislamica intessono pp. 20-21.
53 Eus., v.C. III 64.
54 D. Rohrbacher, Why didn’t Constantius II eat Fruit?, in Classical Quarterly, ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] dall’energica necessità d’azione che aveva ispirato l’immagine dei principi del III secolo. 12, nn. 31 e 60B; Nicomedia, tav. 13, n. 69C; Cizico, tav. 14, n. 67B; Antiochia, tav. 15, n. 164C; Alessandria, tav. 16, n. 138.
3 RIC VI, Ticino, tav. 4, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , privo di movimento e impostato secondo un principio di assoluta centralità: la composizione converge sul .-H. Quet, La mosaïque dite d’Aiôn et les Chronoi d’Antioche. Une invite à réfléchir aux notions de temps et d’éternité dans la pars Graeca de ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] quali una volta ne avea già fatto acquisto? E perché Antiochia non dovrà essere la prima e Roma la seconda? Giacché , p. 189.
90 Ibidem.
91 Ludovico Antonio Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, V, Firenze 1828, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] città, le tribù e i popoli che i principi invitti hanno rispettivamente ricostruito con amore, sconfitto particolare studiato da C. Saliou, Rhétorique et réalités. L’eau dans l’Éloge d’Antioche (Libanios, Or. XI), in Chronos, 13 (2006), pp. 7-27.
55 ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ołikos è affidata a un’assemblea di principi e di vescovi, riunita a corte delle Lettere di Ignazio di Antiochia e, ancor più eclatante, dell
7 G. Garitte, Documents pour l’étude du livre d’Agathange, Città del Vaticano 1946.
8 L’edizione critica ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] Più tardi, ci furono dei dissensi tra i cristiani riguardanti i principi di base della loro religione e gli articoli della loro fede. (IX secolo d.C.), la giusta grafia della parola era رو(Rūmiya), sul modello di nomi come Antiochia (Antākiya), Nicea ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Alessandria e di Antiochia e avrebbe poi preteso Augusto, a «conferire al principe un ruolo ecclesiastico esorbitante». Il del cristianesimo, 3 voll., Roma 2002, p. 183.
19 Cfr. M.-D. Chenu, La fin de l’ère constantinienne, in Un concile pour notre ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] ellenistica, simbolizzava le pretese divine ed autoritarie del principato e raggiunse la sua forma perfetta nel Forum in Antioch Mosaics, in Transactions a. Procedings of the Amer. Phil. Association, 69,1 938, p. 349 ss.; W. Deonna, Histoire d'un ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).