Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] le c.d. colonne protodoriche - anche semplici lastre prive di decorazione (Benī Ḥasan: Tomba del principe Amenemḥet; Deir · 4°6«4Ι7ί Ch. Strube, Die Kapitelle von Qasr ibn Wardan, Antiochia und Konstantinopel im 6. Jahr., in JbAChr, XXVI, 1983, pp. ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] questa deviazione, visto che la probabile meta era Antiochia? Certamente ci saranno stati anche motivi politici e e dell'entroterra. Cf. Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), II, Faenza 1927 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] 'abisso dove le Scritture piazzano le tenebre e dove abitano 'il principe di questo mondo' e i 'draghi' nemici 'con i loro pp. 29-57.
Devreesse 1945: Devreesse, Robert, Le patriarcate d'Antioche. Depuis la paix de l'église jusqu'à la conquête arabe ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] leggi per la caratterizzazione di Costantino come buon principe: nel tramandare l’epistula imperiale con la S.N.C. Lieu, D. Montserrat, New York 1998, pp. 86-104, suggerisce che la lettera fu inviata al concilio di Antiochia nella primavera del 325. ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] martyriopolis al pari di Costantinopoli, Antiochia, Tessalonica e Roma26. Questa . La volontà del principe Stefano Nemanja di spostare , Das frühe Christentum, cit., pp. 32-34.
75 M.Đ. Milićević, Краљевина Србија (Il regno di Serbia), Beograd 1884, pp ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ogni anno in settembre e ottobre - 50 libbre d'oro di frumento e di conservarlo in Sicilia in Giovanni di Gerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l relativi alle virtù proprie del principe cristiano, e sanciva il rapporto ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] della chiesa.Anche i principi vennero ricordati nei r. come fondatori di chiese: su una placchetta d'avorio dell'antependium di sec. 12° risale la rappresentazione dell'ammiraglio Giorgio di Antiochia, tra altri r., ai piedi della Vergine nella ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di principe «pro instituto meo ipsiusque principis munere»98, può essere accettato dalle chiese se d’altra Monferrato 1998, pp. 110-126.
15 R.E. Brown, J.P. Meier, Antiochia e Roma. Chiese madri della cattolicità antica, Assisi 1987, pp. 158-159.
16 ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] cristiani nel perduto ottagono costantiniano di Antiochia (Kleinbauer, 1973; 1987). L' d'oro. L'intera decorazione (dalle sculture a sottile traforo ai marmi rari, che vestono con gusto pittorico pilastri e pareti) sembra assoggettata a un principio ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] regno di Antiochia conquistato da Boemondo, il quale verrebbe così celebrato come principe òrientale' ( 95-115; J. Stiennon, La Pologne et le pays mosan au Moyen Age. A propos d'un ouvrage sur la porte de Gniezno, CahCM 4, 1961, pp. 457-473; W. ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).