BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a Daphne (od. Harbiye) presso Antiochia (Baltimora, Mus. of Art), uno bizantini.Eseguito per il principe artuqide Rukn al-Dawla Handbook of Muhammedan Art, New York 1958, pp. 132-143; D. S. Rice, Studies in Islamic Metalwork, Bulletin of the School ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] poteva, almeno in principio, continuare a fungere porte, in corrispondenza delle navate. La parete d'ingresso ha sovente una o più finestre per martyrium cruciforme di S. Babila, a Kaussié presso Antiochia, l'ottagono libero di Mi῾rāye, l'ottagono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] dalla frequentazione in gioventù di principi dell’Anatolia e del Levante quali Antioco di Commagene e Giulio Agrippa pretorio un suo uomo fidato, Afranio Burro. Né Agrippina si perse d’animo quando, agli inizi del 54, Claudio raccomandò al senato in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] uno che di molti, ovverosia di un principe che di una repubblica. E negli stessi Atene. Dalla Grecia raggiunse Efeso e poi Antiochia in Siria, da dove nella primavera del Marco Aurelio la statua d’oro della fortuna che era d’uso restasse sempre ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] l'inizio: alla riunione sono invitati i principi tedeschi, i signori e le città domare una rivolta in Sicilia e d'altro canto il passaggio di Ezzelino da König Enzo von Sardinien und Friedrich von Antiochia. Zwei illegitime Söhne Kaiser Friedrichs II ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] della loro Sede su tutte le Chiese d'Occidente era incontestabile e basato su un - si argomentava - non solo eredita dal principe degli apostoli, che l'ha fondata, l' chiamato nell'aprile del 428 da Antiochia a reggere la sede patriarcale di ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] di fatto controversa. In quanto proprietà dei principi e in seguito della dinastia regia degli Arpadi e della consorte Anna di Antiochia, gioielli con lavorazione a manto del 1031, la Sacra Corona d'Ungheria, risalente al 1067 ma comprendente ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] sacri decorate con figure e/o croci (tesori di Sion e Antiochia), piccoli utensili quali cucchiai e colatoi (tesori di Hama e , per es. le due tazze d'a. conservate all'Ermitage, decorate l'una con la figura del principe in trono, seduto su un tappeto ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] Teodoro di Antiochia, che coniuga la teoria di Avicenna sulla vecchiaia coi principi vitalistici dell' cura di M.S. Calò Mariani-R. Cassano, Padova 1995, pp. 149-152.
D. Jacquart-F. Micheau, La médecine arabe et l'occident médiéval, Paris 1996.
A. ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] Martirio di s. Ignazio di Antiochia. Il bozzetto preparatorio dell'affresco del Battesimo del principe Charles Edward Stuart, comunali di Roma, XI (1964), 1-4, pp. 13-18; D. Bodart, Disegni giovanili inediti di P.L. G. nella Biblioteca Vaticana, ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).