TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] era giunto a tollerare anche il principio monoteistico e perciò la negazione del culto di Roma e d'Augusto, ma lo tollerava se parto.
Nell'inverno del 115, svernando Tr. ad Antiochia, un violentissimo terremoto quasi distrusse la città, e causò ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] rimasto insoluto. Inviare presso le legioni un principe incapace, ma rivestito d'una porpora che sarebbe bastata a frenare è tra questi l'incendio del tempio di Apollo a Dafne presso Antiochia, dove G. aveva fatto rimuovere il corpo di S. Babila, ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] del 1912 dà 114.000 sterline d' imp. e 30.000 d'esportazione. Le entrate del municipio nell'anno 111 Damasco fu assegnata ad Antioco IX e divenne capitale del suo regno stesse sotto un etnarca di Aretas, principe nabateo. Però dai tempi di Nerone in ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] il nome di era di Antiochia (da non confondersi con l'era cesarea di Antiochia). A lato dell'era d'Azio vi fu anche un' alla venuta di Enrico III, quando torna in uso l'era di principato che è usata di solito insieme con l'altra. Morto Enrico III ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] amalfitana ad oriente, ai confini del principato di Salerno, è Cetara. Dalla parte d'occidente sorgono, a poca altezza lui suo figlio Mauro, che fondò ospizî in Gerusalemme e in Antiochia e donò le famose porte di bronzo alla Badia di Montecassino ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] ), importava cavalli, che poi rivendeva a principi hittiti e aramei; tuttavia le importazioni di
L'epoca di S. fu perciò un'epoca d'oro. Ai suoi tempi i suoi sudditi dimoravano in che pongono l'origine delle Odi ad Antiochia nel sec. I, o non lungi ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] ai giorni nostri.
f) Lo stormire delle foglie d'una pianta; che era p. es. il mezzo e indovini, come Agabo che ad Antiochia predisse la carestia generale sotto Claudio consultano gl'indovini sulla vita del principe o in genere sullo stato sono puniti ...
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UNNI (Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi [...] la metà del sec. III o al principio del IV, passata la Grande muraglia, occuparono minore, arrivando fin presso ad Antiochia, finché Eutropio non le respinge già nel 568 sul Volga e nel 576 sul mare d'Azov, sono Hiung-nu per i Cinesi e dicono disceso ...
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Il governo russo zarista aveva posto sotto l'autorità d'un unico governatore tutta la regione del Caucaso, considerandola così quale un'unità geografica distinta. I suoi confini erano a nord la depressione [...] entrò a far parte del patriarcato di Antiochia, ma già nel sec. V cominciò a d'oro talvolta intraprendevano incursioni anche nelle località montagnose del Caucaso, per rafforzarvi il proprio potere, e ad alcune incursioni parteciparono anche principi ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] dello zar Alessio, dilettò la corte con poemi d'occasione e persino con drammi composti in versi venuti da Gerusalemme e da Antiochia, confermò le correzioni del rituale una flotta fu abbandonato al principio dell'esecuzione. Il "sobborgo tedesco ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).