Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] effetti auspicati soltanto se fosse stato esteso a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, G. era N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. 228.
G ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] i loro bisogni e non esporli alle manovre dei principi stranieri. A ciascun parente si sarebbe così potuto corrispondere cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. fece sforzi di pace, subito respinti da Luigi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] mantenersi per anni costruendo mulini a vento e mulini idraulici. Trasferitosi a Leida, nel 1593 divenne il protetto del principe Maurizio d'Orange-Nassau, al quale insegnò la matematica pratica. Pianificò il programma di studi di una scuola di Leida ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] e in inglese di astronomia, geometria, musica, medicina, teologia, legge e retorica. Pochi anni dopo, per ordine del principe Maurizio d'Orange-Nassau fu fondata una scuola di matematica applicata a Leida. In parte legata all'università, la nuova ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] attivo in vari settori dell'ingegneria. Egli lavorò al servizio del principe Maurizio d'Orange-Nassau e fece parte di svariate commissioni per la realizzazione di progetti d'ingegneria. Per tutta la vita Stevin si occupò della costruzione di mulini ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro II si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che, in occasione della missione ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] insieme a Giosuè, a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto Guiscardo de iure divino et humano quidquid est in orbe subiectum est principi: minister dei est et locum dei ... obtinet in terris». ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] altri, L'arc d'Orange (Gallia, Suppl. 15), 2 voll., Parigi 1962; P. Gros, Une hypothèse sur l'arc d'Orange, in Gallia, XLIV sotto S. Leucio a Canosa, in R. Cassano (ed.), Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di studi a Canosa (cat.), Bari ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] estate 1577, seguì la resa della città al principe di Orange, inizio degli otto anni di dominazione calvinista, pagador generale dell'esercito spagnolo, una lettera di cambio di 3.000 scudi d'oro in oro, da pagare a Dole o a Grey in Borgogna, non ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] e alla sua sostituzione con i protestanti Guglielmo III d’Orange e Maria II Stuart, fu invece la volta del sona per b. molle e il violone sona per diesis»; una passacaglia «principia per b. molle e finisce per diesis», modulando per sette volte lungo ...
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seclusione
secluṡióne s. f. [der. del lat. secludĕre «separare, escludere», part. pass. seclusus]. – Latinismo usato nell’espressione Atto di seclusione (che traduce l’oland. Acte van seclusie), atto approvato dagli Stati d’Olanda in seguito...