VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] D'altra parte, V. ribadiva le condanne emesse dai suoi predecessori fino ad Agapito incluso, citando "Severo di Antiochia concilio del 451, ultimo baluardo contro le violenze del principe. Fu raggiunto da numerosi vescovi e chierici occidentali, tra ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] inverno 363 pronunciò ad Antiochia un’orazione panegirica per il principe, forse in occasione Cities, cit., pp. 225-231.
55 Them., Or. 6,82D: dic. 364. P. Heather, D. Moncur, Select Orations of Themistius, cit., pp. 173-174.
56 Them., Or. 3,42D.43AC. ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] carattere gallico dell’esperienza consente al principe di compiere un gesto d’omaggio verso l’aristocrazia provinciale che Costanzo II dall’8 novembre 324, e risiede dal 335 ad Antiochia; il 25 dicembre 333 anche Costante è nominato Cesare, rimanendo ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] quanto potesse esserlo quello di Antiochia o di un’altra grande -VI secolo), in Il Senato nella storia, a cura di F.M. D’Ippolito, E. Gabba, S. Roda et. al., I, Il Senato o candidati) erano nominati dal principe. Dal 336 i quaestores candidati non ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] quella mezzaluna che va da Antiochia a Ctesifonte50 e, quindi, nell gioco di alleanze che i principi dell’Arabia preislamica intessono pp. 20-21.
53 Eus., v.C. III 64.
54 D. Rohrbacher, Why didn’t Constantius II eat Fruit?, in Classical Quarterly, ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] dall’energica necessità d’azione che aveva ispirato l’immagine dei principi del III secolo. 12, nn. 31 e 60B; Nicomedia, tav. 13, n. 69C; Cizico, tav. 14, n. 67B; Antiochia, tav. 15, n. 164C; Alessandria, tav. 16, n. 138.
3 RIC VI, Ticino, tav. 4, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , privo di movimento e impostato secondo un principio di assoluta centralità: la composizione converge sul .-H. Quet, La mosaïque dite d’Aiôn et les Chronoi d’Antioche. Une invite à réfléchir aux notions de temps et d’éternité dans la pars Graeca de ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] quali una volta ne avea già fatto acquisto? E perché Antiochia non dovrà essere la prima e Roma la seconda? Giacché , p. 189.
90 Ibidem.
91 Ludovico Antonio Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1750, V, Firenze 1828, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] città, le tribù e i popoli che i principi invitti hanno rispettivamente ricostruito con amore, sconfitto particolare studiato da C. Saliou, Rhétorique et réalités. L’eau dans l’Éloge d’Antioche (Libanios, Or. XI), in Chronos, 13 (2006), pp. 7-27.
55 ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ołikos è affidata a un’assemblea di principi e di vescovi, riunita a corte delle Lettere di Ignazio di Antiochia e, ancor più eclatante, dell
7 G. Garitte, Documents pour l’étude du livre d’Agathange, Città del Vaticano 1946.
8 L’edizione critica ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).