Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] crociati vinsero la battaglia di Dorileo, espugnarono Antiochia di Siria (1098) e conquistarono Gerusalemme ( peste lo uccise e decimò l’esercito. Carlo d’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria. ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. 1201) di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d'Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, tentò due volte (1164 e [...] 1180), inutilmente, d'impadronirsi dell'importante fortezza di Harenc. Nel 1183 fece la pace col Saladino, ma rottala nel 1187, ebbe l'anno dopo invase le sue terre. Ancor meno fortunata fu la lotta con gli Armeni che lo fecero prigioniero e l' ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] relazione con Bianca Lancia nacque Manfredi (m. 1266), principe di Taranto, reggente del Regno, dal 1258 al 1266 re di Sicilia. Da altre relazioni nacquero Enzo, re di Sardegna (m. 1272), Federico d'Antiochia (m. 1256), Riccardo di Chieti (m. 1249 ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Kroff di Flüglingen e i toscani sotto Corrado d'Antiochia e Galvano Lancia, della seconda i trecento Kuhn, ibid. 1978, pp. 279 ss.; P. Novi, Scavamento delle ceneri del Principe C. di Svevia..., Napoli 1847;A. de Saint-Priest, Histoire de la conquête ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] IV l'aspettativa al regno e quindi anche all'Impero. I principi si obbligavano a riconoscerlo dopo la morte di Federico II come loro Bertoldo di Hohenburg, Federico d'Antiochia, un suo fratellastro, il cancelliere Gualtieri d'Ocra, il vicario Oberto ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] modo vantare una fondazione apostolica, a differenza di Antiochia e Alessandria. Con queste argomentazioni, N. poteva rinnovare non sarebbe attuabile; non tanto in nome di un principiod'indissolubilità non ancora elaborato a Roma, ma piuttosto per ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] A lui si rivolgevano ora i Capece, i Lancia, Corrado d'Antiochia e altri; con lui si schierò il famoso notaio e stilista la morte di Guglielmo di Villehardouin (1º maggio 12-78) il principatod'Acaia, in base agli accordi, passasse a C. (il figlio ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] Anacleto II, l'unzione col sacro olio e dalle mani del principe di Capua la corona regia.
I baroni non avevano però disarmato ed che era successo nell'ufficio di ammiraglio a Giorgio d'Antiochia. Ruggero II moriva una settimana dopo l'esecuzione di ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] turchi del sultanato di Iconio, vincendoli nella battaglia di Antiochia sul Meandro nel 1210 (o 1211 secondo alcuni). Ciò soccorso insperato prestato alla città da Goffredo di Villehardouin, principed'Acaia. Avvenne poi l'impensabile: lo zar bulgaro, ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] ampio disegno strategico di Ruggero II, ispirato da Giorgio d'Antiochia, abbandonato dopo la crisi del regno di Guglielmo di Federico fu permessa senza colpo ferire. I due grandi principi e i loro rappresentanti obbedirono quindi a un disegno divino ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).