La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] fa uscire, tradotte dal greco, le lettere di s. Ignazio d'Antiochia, di s. Clemente I papa, di s. Barnaba apostolo 84-87 e 87-89.
6. V. Francesco Dalla Colletta, I principi di storia civile di Vettor Sandi. Diritto, istituzioni e storia nella Venezia ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] d'argento da loro effettuato al comune (85).
In una prospettiva già assunta in precedenza, quella cioè della percezione all'esterno dell'evoluzione istituzionale in atto nel Ducato, si inserisce un privilegio di Boemondo, principe di Antiochia ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] stesso della Chiesa di Cristo, al riparo dai principid'Oriente e d'Occidente; il pilastro poderoso su cui costruire finalmente una come santo della "patria"
La risposta di Pietro d'Antiochia non poteva essere più raggelante. Quanto al titolo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na῾mattalah, accese le speranze di un Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] leggi che partisse proprio da quelle emanate da quel principe, d’altra parte, dovette nascere in Teodosio II anche Santander 1995, pp. 127-135. Sebbene nel 433 Giovanni di Antiochia avesse accettato la condanna di Nestorio (dal 431 ritiratosi di nuovo ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per la fede di sua madre Elena non per gli aspetti teologici e di politica ecclesiastica connessi alla disgrazia del patriarca d’Antiochia, si rinvia alle note di SC 501 ad loc. e a ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che, in occasione della missione alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] Costantino29.
Libanio
Libanio, l’illustre retore d’Antiochia, è quasi contemporaneo di Ammiano. Pagano convinto con il rifiuto di Galerio, presso il quale, a Nicomedia, il giovane principe risiedeva. Zosimo (II 8,2-3), assieme ad Aurelio Vittore (40 ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] L'eventualità d'identificare il maestro del Laocoonte in un artista di formazione siriaca, quale Theon d'Antiochia, trova e dell'Accecamento del Ciclope. Tra l'insegnamento ricevuto dal principe a Rodi e la conclusione a Sperlonga di quel museo dell' ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] invia sulle rive dell'Arno il figlio naturale Federico principe di Antiochia, il quale entra in città il 30 gennaio sulle rive dell'Arno, due veri e propri relitti del passato.
D. fa riferimento a questi due partiti sempre in tono polemico, in quanto ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).