Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] o spuri); festa, 21 aprile.
2. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 599 (m. 610), detto il Giovine, succeduto al Radla) in quello di Anastasio. Nel 997 fu posto dal principed'Ungheria Géza al governo del monastero di Pannonhalma, e da allora ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] crociati vinsero la battaglia di Dorileo, espugnarono Antiochia di Siria (1098) e conquistarono Gerusalemme ( peste lo uccise e decimò l’esercito. Carlo d’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria. ...
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Figlio (1271-1324) di Ugo III, successe al fratello maggiore Giovanni I nel 1285. Perdette la Siria, conquistata al sultano al-Malik al-Ashraf, e nel 1306 fu detronizzato ed esiliato in Armenia dal fratello [...] Amalrico principe di Tiro; fu richiamato nel 1310. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] stati. Fra questi, i più importanti furono: il principatod'Acaia, fondato da Guglielmo di Champlitte e retto poi pervenute opere notevoli, come per esempio il calice tanto discusso d'Antiochia che si è preteso temerariamente datare dal sec. I, ma ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] e a 1.300.000 al tempo delle guerre puniche, diminuì forse al principio del Medioevo, ma tornò ad aumentare dopo l'occupazione saracena, nel periodo dal re di Gerusalemme. E l'ammiraglio Giorgio d'Antiochia, fu l'esecutore fortunato di tale disegno. ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] a circa 100.000 abitanti nell'età sveva, così come nel principio dell'età aragonese. Nel più triste periodo di quest'età edificata nel 1143 dall'ammiraglio di Ruggiero II Giorgio d'Antiochia, con pianta a croce greca inscritta in un quadrato ...
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È uno dei figli naturali di Federico II imperatore, nato nel 1229 in Siria, durante la crociata. Ebbe per madre Beatrice, figlia d'un principe di Antiochia, da cui derivò il titolo che gli fu dato. Giunto [...] alla prima giovinezza, quando già la fortuna del padre declinava, non ebbe molta parte negli avvenimenti del tempo. Dotato dal padre di un appannaggio con feudi in Abruzzo, sposò una certa Margherita di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] all'Italia altre località, e nell'estensione assegnata da Antioco al nome originario d'Italia non è lec. to vedere più che una egli, in base ai patti di Barcellona, aveva mandato il principed'Orange contro la città ostinata e ormai isolata. E al ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] 000). Lo stato maggiore inglese dal canto suo ne iniziò col principiare del nuovo secolo una alla scala di 1 : 1.000. che s'era costituita e che era comandata da Giorgio d'Antiochia, occupò successivamente Tripoli e Tunisi. Ma tali conquiste furono ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] guida e il loro maestro. Il soggettivismo, a cui diede origine il principio di Lutero, fece crollare anche i pochi dogmi e i pochi riti s'accentua il dissidio tra le scuole rivali d'Antiochia e d'Alessandria e tra i grandi patriarcati. Teodoro di ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...
saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).